Bene  primario il suo prezzo non si tocca, è questo quello che ha risposto l’amministrazione comunale alla richiesta dei panificatori pachinesi che hanno voluto incontrare il sindaco Roberto Bruno lamentando la loro condizione, aumenta tutto, dal costo della farina a quello dei carburanti e loro non riescono più a far fronte a tutte queste spese.

Nei giorni scorsi i panificatori hanno incontrato gli amministratori comunali chiedendo un tavolo tecnico riguardo alla possibilità dell’aumento del costo del pane. Ma il sindaco Roberto Bruno si sarebbe opposto in maniera netta dicendo ‘no’ al rincaro. Il pane infatti è considerato un bene di primaria importanza e basilare per ogni famiglia. Ad aumentare dunque, per cercare di coprire le spese ed avere un guadagno, potrebbero essere i prodotti complementari come ad esempio i pezzi di rosticceria, pizzette e scacce, o quelli da colazione come ad esempio cornetti e brioches.

Da questo punto di vista il sindaco sarebbe stato chiaro opponendosi fermamente all’aumento del costo del pane. Ma la situazione va in ogni caso rivista. Il pane oggi si vende a forma anziché a peso mentre per le consegna a domicilio potrebbe essere prevista un piccolo aumento  per recuperare il costo della benzina.

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