Gazzetta del Mediterraneo

Pachino. Amianto, il comune sta provvedendo. Nicastro risponde a Runza

Pachino. Amianto, il comune sta provvedendo. Nicastro risponde a Runza
10 novembre
15:10 2014

L’assessore all’ambiente Andrea Nicastro  ha dato risposta scritta all’interrogazione del consigliere comunale Alessandro Runza (nella foto) circa la pericolosa presenza di rifiuti di amianto sparsi sul territorio. Il rappresentante consiliare,  il 23 ottobre scorso, aveva interrogato runzal’amministrazione riguardo alle procedure adottate per ripulire il circondario comunale del pericoloso scarto.

“Stiamo provvedendo alla mappatura ed alla ricognizione dei siti in cui è rilevante la presenza di amianto – ha detto l’assessore Andrea Nicastro – che risultano per lo più collocati fuori dai centro abitati, nelle contrade e litoranee. L’amministrazione comunale ha intenzione di predisporre interventi celeri ed urgenti visto l’attuale stato di criticità del territorio dovuto proprio all’amianto spesso sversato in maniera indiscriminata”.

La mappatura della presenza di amianto verrà effettuata, con la collaborazione dei cittadini, negli edifici privati ma anche in quelli pubblici tramite delle ricognizioni a cura di personale comunale. Nelle aree private inoltre il comune dopo la mappatura diffiderà i proprietari alla bonifica.

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1 Commento

  1. Giuseppe
    Giuseppe novembre 10, 17:10

    Risulta facile diffidare senza dare alcuna possibilità di liberarsene in modo sostenibile economicamente. Moltissimi sono i contenitori d’acqua , i pluviali, gli scarichi all’interno della città, tutti manufatti in cemento-amianto , che sono a rischio per la salute dei cittadini da tantissimo tempo . Il comune di Pachino non ha mai mosso un dito per facilitare la rimozione di quei pericolosi manufatti e si passa subito alle diffide contro i cittadini che ne sono vittime . Infatti i manufatti in cemento-amianto sono stati in commercio fino al 1995. Certamente chi se ne libera disperdendoli nel territorio commette un reato! Questo è un gravissimo gesto . Resta il fatto che i cittadini che ancora conservano i manufatti di eternit (cemento-amianto) possano conferirli in sicurezza presso una discarica temporanea autorizzata con tutte le precauzioni necessarie per evitare l’inquinamento di ambientale con fibre di amianto .

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