Pachino – «La condotta agraria di Pachino svolge, da anni, un ruolo fondamentale per il comparto agricolo e vitivinicolo, dal punto di vista funzionale ma anche da quello sociale: alla città del pomodoro Igp e del vino non può essere “scippato” un ufficio di tale importanza». Il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, difende a spada tratta gli uffici periferici dell’assessorato regionale all’Agricoltura che, in un’ottica di razionalizzazione delle spese e riorganizzazione disposta dal Governo regionale per tutti i dipartimenti, prevede la chiusura dell’ufficio agricoltura di Pachino che andrà a confluire nell’Ufficio intercomunale dell’agricoltura del comprensorio di Noto, assieme ad Avola e Portopalo. «Faremo sentire la nostra voce ad ogni livello – ha detto il sindaco Bruno – contro la scelta fatta dal governo regionale di far confluire a Noto le condotte a discapito di altre città e, soprattutto, di Pachino, un territorio di importanza nazionale per la produzione di pomodoro ciliegino “Igp” e di vino di ottima qualità. Chiederò all’assessore di fare un passo indietro per garantire il servizio a miglia di imprenditori agricoli che operano nel mio territorio: quello di Pachino è territorio, e il più importante dal punto di vista della valenza agricola, che ha tutti i requisiti per rimanere sede della condotta agraria».
«Tale riorganizzazione – ha continuato il primo cittadino -, prevede dei tagli pari al 30,16 per cento tra aree, servizi centrali e unità operative periferiche. L’agricoltura ancora una volta viene penalizzata, sopratutto per quanto riguarda il territorio della zona sud di Siracusa e con precisione l’ ex condotta agraria Pachino, zona ben conosciuta da tutto il comparto agricolo, per i prodotti di eccellenza. I trasferimento di tutto creerebbe un enorme disagio a tutto il comparto agricolo del nostro territorio, con più di 1100 partite iva esistenti, con un numero non indifferente di Cooperative agricole, con la presenza del Consorzio IGP ed a tutte quelle persone che operano nel comparto agricolo».
«Da una parte – ha precisato il sindaco – ci troviamo di fronte alla presentazione del nuovo PSR 2014/2020, ma pur tuttavia, sembra che al Governo Regionale Siciliano, non importa il relativo supporto all’impresa agricola, tanta citata, tale di prevedere una chiusura dell’ufficio, creando danno economico e disagio alle imprese
Sono certo che per la sensibilità dimostrata nei confronti delle difficoltà che sta affrontando il comparto agricolo e per la vicinanza dimostrata al territorio, l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici non avallerà mai la scelta scellerata di tagliare la condotta agraria di Pachino».
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