Scongiurato, almeno per il momento, il pericolo di cumuli di immondizia per le strade. La società che gestisce la discarica catanese dove Pachino conferisce la spazzatura non viene pagata da circa 6 mesi. Per questo i dirigenti della società etnea avevano deciso di chiudere la porta in faccia, già a partire da domani, ai camion della ditta Busso provenienti da Pachino.
Insomma “o mi paghi gli arretrati o non ti faccio scaricare e ti tieni la spazzatura nelle strade”: questo il concetto in soldoni. Si tratta di un debito non saldato dalla passata gestione amministrativa diretta dall’ex primo cittadino Paolo Bonaiuto che ora ricade tra capo e collo sulla nuova amministrazione comunale.
La nuova “crisi dei rifiuti” è stata però scongiurata dall’intervento del sindaco Roberto Bruno che ha prontamente chiamato, proprio stamane, il responsabile della discarica catanese chiedendo una proroga di altre due settimane. Insomma Il tempo materiale di una verifica di cassa per vedere dove e come racimolare i soldi per pagare le prime fatture in favore della società che gestisce la discarica etnea.
Al momento tuttavia non è stato quantificato l’ammontare del debito del comune con la società in questione che potrebbe aggirarsi, da quello che si dice, a qualche centinaio di migliaia di euro. Ma il problema si riproporrà tra due settimane, in piena estate e con i turisti alle porte, quando finita la verifica di cassa al comune, la ditta pretenderà i soldi del lavoro effettuato dal primo gennaio ad oggi e mai pagato.
“Faccio un appello alla cittadinanza a “differenziare” i rifiuti quanto più possibile – ha detto il sindaco Roberto Bruno -. Per far si che diminuisca la quantità di spazzatura da conferire in discarica. Minore è la quantità di spazzatura che trasferiamo in discarica infatti minori saranno i costi del servizio”.
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