Caro Salvini cos’è lo ‘strancugghiu’? Chiedilo a qualche tuo amico siciliano che ti saprà spiegare bene.
DI TURI MONCADA. Essendo siciliano e conoscendo bene i siciliani ed il loro modo di pensare, credo proprio caro Matteo che quella fetta di pane e nutella ti farà ‘strancugghiu’. E se non sai cosa significa chiama qualche tuo amico isolano visto che ne hai molti, fattelo spiegare da lui. Ci siamo un po’ stancati di avere un Ministro dell’Interno che da socio di maggioranza di un governo nato per caso si trasforma giorno dopo giorno in fashion blogger. A questo punto meglio la Ferragni. Ci siamo stancati delle carnevalate. Una felpa, poi un’altra poi un’altra ancora. Una foto, poi un’altra, poi un’altra ancora fino al pane e nutella il giorno in cui c’è gente che piange disperata per aver perso la casa in una notte da paura con abitazioni e chiese che crollano.
Alla vista di tante carnevalate italiche, l’amletico dubbio dell’apparire, diventa per noi giorno dopo giorno la difficile scelta tra ‘ridere o piangere’. Mi chiedo come sia possibile essere passati in poco più di sei mesi dall’essere la Patria di ‘vestivamo alla marinara’, al Paese di ‘vestivamo alla Salvini’ con felpe indossate ad muzzum e foto pubblicate sui social ‘nzichitanza’. Il passo da Ministro fashion blogger a Santo Patrono delle stupidaggini è breve. E mi sa caro Matteo che quel limite l’hai ampiamente superato. Se alle 9,36 del mattino, quando pubblichi la foto della tua giornata iniziata con pane e nutella, non sai ancora di un devastante terremoto in Sicilia, vuol dire che il tuo lavoro lo stai facendo male, molto male. Perché non voglio credere che quella foto sia stata pubblicata a notizia già appresa. La mancanza di rispetto sarebbe peggio.
Tra sei mesi ci saranno le elezioni. “Saranno tutti spazzati via”. Ma tutti chi? Non ti cullare troppo, anche la tua Lega potrebbe essere risucchiata dall’aspirapolvere, spazzata via in un nano secondo. Questa volta non ci accontenteremo delle parole. I siciliani devono imparare a non votare sulla fiducia. Ne abbiamo data tanta, troppa. Anche a voi, il così detto governo del cambiamento. Perché ad oggi di chiacchiere ne abbiamo viste e sentite troppe caro Matteo, di fatti concreti e risultati invece troppo pochi. Ricostruite subito le case crollate, altro che pane e nutella. E non raccontateci le solite menate, le infinite attese, gli eterni rinvii addossando le colpe all’Europa, a Renzi, ai bandi, alle leggi o ai decreti. Sta tutta qua la fine della giornata: agite per essere credibili altrimenti finirete in soffitta pure voi come gli altri.
Caro Matteo in Sicilia devi sapere che non piove mai, diluvia. E se per caso quella foto ha urtato la sensibilità dei Siciliani non stare lì a perderci tanto tempo, te lo dico io: hai perso credibilità e stima. I sondaggi dicono che il 22% dei siciliani alle europee voteranno Lega. Mi chiedo se sarà così anche dopo l’inopportuna pubblicazione di quella foto. Occhio Salvini, quella fetta di pane e nutella alle prossime elezioni rischia di farti strancugghiu!
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