Noto – Grazie ad un protocollo d’intesa tra la Guardia di Finanza e l’Università degli Studi di Messina, verranno effettuati accertamenti fiscali sugli studenti iscritti ai corsi di laurea di staccati a Noto e Priolo. A siglare l’accordo, che prevede anche la realizzazione di attività culturali, Pietro Navarra rettore dell’Università di Messina e Antonio Spampinato colonnello della Guardia di Finanza

<<L’accordo nasce – ha detto il rettore- perché abbiamo la necessità del supporto della Guardia di Finanza per i controlli fiscali e dare così efficacia alle scelte universitarie ma è un accordo che serve anche da input per dare una educazione alla cultura della legalità e contributiva ai nostri giovani>>. Sussiste l’esigenza di affrontare il fenomeno dell’evasione fiscale in ambito universitario. È stata siglata una sinergia tesa a realizzare un’efficace controllo sulla veridicità delle dichiarazioni fornite dagli studenti che intendono fruire delle prestazioni agevolate previste dalla normativa vigente, nonché ad appurare l’eventuale evasione d’imposta da parte di soggetti terzi, soprattutto con riferimento agli studenti fuori sede. L’accordo vuole assicurare con questa collaborazione la tutela del diritto allo studio. I rappresentanti dei due Consorzi (Noto e Priolo), infine, hanno assicurato la massima collaborazione per una fattiva attuazione del protocollo d’intesa. L’università e il Comando provinciale, infatti, intendono sviluppare anche nelle sedi decentrate dell’Ateneo un’efficiente attività di cooperazione istituzionale attraverso servizi, attività di informazione e promozione della cultura della legalità rivolte agli studenti.

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