Noto – Nell’ ambito dei progetti e delle iniziative a carattere ricreativo in favore di persone disabili adulte, attuato in coordinamento con l’ufficio disabili del settore Welfare, è stato realizzato nel periodo marzo-maggio un corso di scacchi presso il centro Persone Diversamente Abili di Noto. Il corso, articolato su venti incontri, tenuto dall’istruttore federale elementare Giampaolo Carnemolla, presidente della locale Associazione Scacchistica, ha visto la partecipazione complessiva di venti allievi, 14 uomini (70% del totale) e 6 donne (30%). La proposta di un corso di scacchi per allievi con disabilità lievi, e’ stata certamente coraggiosa; in Sicilia si contava, prima di questa esperienza, soltanto un altro caso, mentre in Italia si contano un numero maggiore di corsi, il più delle volte tenuti da associazioni scacchistiche che si occupano nello specifico di disabili, (l’Italia e’ una delle nazioni all’ avanguardia per quanto riguarda l’attività scacchistica rivolta a ciechi e sordomuti).
La grande curiosità e l’attesa non sono andate deluse: il 35% degli allievi partecipanti ha concluso il corso con un numero di presenze che e’ oscillato tra il 70% e il 95%. Nonostante il gioco degli scacchi sia ritenuto un gioco per “cervelloni”, troppo complicato, con troppe regole, gli allievi si sono avvicinati con particolare interesse, comprendendo come l’insieme di elementi tecnici, (il movimento dei pezzi, per esempio), e l’insieme degli elementi strategici, (“cosa devo fare ?”, e “come lo devo fare?”), trovi anche una dimensione concreta nella vita del disabile: decido di fare un determinato percorso, (in verticale, in orizzontale, oppure in diagonale), perché devo raggiungere un determinato obiettivo. In questo senso gli scacchi, visti come metafora della vita, con i molteplici interrogativi che essa pone, aiutano il disabile a farsi delle domande e, attraverso dei ragionamenti, a trovare delle risposte.
Due gli elementi che hanno caratterizzato gli incontri: la grande umanità e il senso di solidarietà tra i ragazzi. Entrambe contribuiscono ad arricchire il senso di “famiglia” che si respira entrando in questo accogliente centro nel quale il rapporto umano è al primo posto. Alla manifestazione conclusiva sono intervenuti il Sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, e il Responsabile del Settore Welfare, Guido Serravalle; l’Assistente Sociale, Maria Antonietta Rocchetti. Nel corso della serata, gli allievi, Fabrizio Rizza, Corradina Scala, Antonella Di Mauro, Salvatore Ferrero, Carlo Serravalle, Corrado Montoneri e Santo Sparacino, hanno dato vita ad una accanita partita giocata con una scacchiera gigante. Come sottolineato da tutti gli intervenuti, ci si auspica che questa non rimanga una iniziativa isolata, bensì un trampolino di lancio per ulteriori, interessanti, esperienze.
Noto, torneo di scacchi al centro Pda e vincono l’aggregazione e la solidarietà
18 giugno
23:13 2014
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