Noto – Torna a parlare di servizio idrico il coordinatore del movimento civico Uniti per la Città, Maurizio Sessa. <<E’ stato approvato in questi giorni – ha detto – dall’Assemblea Regionale Siciliana il disegno di legge n. 693 con il quale viene ridata ai Comuni del siracusano la possibilità di rientrare in possesso degli impianti idrici, quindi anche Noto. Una notizia che finalmente la comunità voleva sentire stanca dei continui soprusi, di sciacalli e di lobbies che volevano, che l’acqua bene pubblico, fosse fonte di arricchimento delle tasche di pochi a danno della comunità e su questo vorrei citare l’On. Pippo Sorbello, che è stato colui che per primo ha cercato di disinnescare questo insano progetto. Ora andiamo avanti e cerchiamo di riportare la gestione dell’acqua in house”. Proprio su questo punto Sessa vuole che si faccia quadrato e che si sostenga il sindaco Corrado Bonfanti perché la gestione del servizio idrico torni al Comune di Noto: <<Il nostro intento – ha detto Sessa – è quello di garantire il rispetto delle leggi, quindi è forte la volontà del nostro movimento affinché tutta l’amministrazione si adoperi con in testa il Sindaco, a creare tutti i presupposti per riportare la gestione al Comune. E’ finito il tempo delle chiacchiere, la Curatela Fallimentare che cura la gestione fallimentare Sai 8, concluderà il suo mandato giorno 26/05/14, e non possiamo perdere più tempo. Il Sindaco se ha pronto un piano industriale, che lo renda pubblico, in modo che così possiamo renderci conto di quello a cui in questi mesi si è lavorato, in maniera tale di non cercare altri pretesti per mascherare altre scelte che portano in direzioni diverse da quelle che la gente vuol sentirsi dire acqua pubblica>>.
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