Noto – Nell’ambito di specifici servizi di polizia giudiziaria, nelle prime ore del mattino di ieri, 21 settembre, Agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Noto e della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, inviavano delle pattuglie sulla s.p. 34 Calabernardo-Noto, ove si stava preparando una gara clandestina di cavalli.
Si registravano i primi movimenti sospetti di conducenti di autovetture e di ciclomotori, che iniziavano ad effettuare un blocco presso il rettilineo della detta arteria per circa tre km. Pochi minuti dopo, buona parte dei partecipanti si allontanava improvvisamente ancor prima che i due cavalli, i quali avrebbero dovuto gareggiare, avessero raggiunto la postazione di partenza, forse perché insospettiti dalla presenza degli Agenti.
Tuttavia, qualche ora più tardi, gli stessi Agenti apprendevano che, stante la cospicua somma investita nella scommessa clandestina, superiore ai trentamila euro, la gara sarebbe stata comunque effettuata. Difatti, alle successive ore 11,00, sempre sullo stesso sito, si riscontravano le stesse manovre di conducenti di ciclomotori e di persone appiedate già registrate all’alba.
Contestualmente, questa volta, si aveva la presenza di due cavalli che trainavano due calessi governati dai rispettivi fantini. Nonostante l’intervento di tre autopattuglie della Polizia, i quadrupedi “maschi Baio” venivano lanciati al galoppo ed iniziavano la gara, incuranti del pericolo. Immediatamente i cavalli, però, venivano bloccati.
Sebbene gli organizzatori cercavano di fuggire, il personale operante identificava e denunciava le seguenti persone: A.R.(classe1952), residente ad Avola; A.L. (classe 1978), residente a Bagheria (PA); R.C. (classe 1955), residente a Noto; S.G. (classe 1970), residente a Noto; M.S. (classe 1980), residente a Noto; G.C. (classe 1967), residente a Pachino e N.C. (classe 1972), residente a Pachino, per avere partecipato alla competizione illegale di cavalli.
Gli animali, dopo la lettura dei microchip cui erano dotati ed il prelievo del sangue effettuato dal Veterinario dell’ASP di SR volte ad accertare eventuali sostanze dopandi, sono stati sequestrati ed affidati in custodia giudiziale ai rispettivi proprietari.
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