Noto – Sarebbe accidentale la causa dell’incendio che ha distrutto la statua di San Corrado nel piazzale dell’eremo. A fornire la spiegazione è il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, che ha rassicurato i cittadini con un messaggio in cui esprime anche il suo profondo dolore per l’accaduto. La fiamma dei ceri votivi avrebbe innescato il rogo che ha distrutto la statua lasciando solo il basamento su cui era poggiata.
<<Esprimo tutto il mio profondo dolore per la distruzione totale, a causa di un incendio, della bellissima statua del nostro Santo protettore San Corrado, collocata presso lo spiazzale dell’Eremo, opera dell’artista Brundo su commissione del presidente dei portatori dei Cilii Sebastiano Floridia e della sua famiglia. Dalle indagini svolte dalle autorità competenti, emerge che l’incendio è scoccato, tra le 8,15 e le 8,30 di stamane, dalla base sinistra della statua, propagandosi sempre dallo stesso lato fino alla sommità del braccio destro del Santo. Le cause sono da considerarsi accidentali e riconducibili alla combustione provocata da alcuni lumini votivi posti alla base della statua. Scongiurato quindi ogni ipotesi di atto vandalico che, in attesa delle risultanze delle indagini in corso, non è stata mai da me presa in considerazione per avere piena consapevolezza del grande amore e della grande devozione di tutta la comunità per il nostro Santo eremita. Vi posso assicurare che nello stesso posto verrà presto collocata una nuova opera raffigurante il nostro San Corrado e ritorneremo tutti con ancora più passione a chiamarlo e invocarlo con vera fede. Viva San Corrado!>>
Corrado Parisi
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