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Noto. Sarà dedicata alla netina Gaetana Midolo la rotatoria di piazza Nino Bixio

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Noto. Sarà dedicata alla netina Gaetana Midolo la rotatoria di piazza Nino Bixio
05 marzo
09:43 2016

La 15enne morta a New York nel rogo dell’azienda Triangle

Noto – La rotatoria di piazza Nino Bixio sarà dedicata a Gaetana Midolo. Nella piazza dedicata all’eroe risorgimentale ci sarà un’area dedicata ad una giovane netina, morta a 15 anni nel rogo del 1911 sviluppatosi alla Triangle, una fabbrica di camicie sita all’Asch Building di Washington Place a New York, che spezzò la vita di 146 persone, di queste 126 erano donne di cui 38 di nazionalità italiana e, fra esse, ben 24 partirono dalla Sicilia. Donne e migranti, sfruttate perché straniere lavorando per pochi dollari a settimana, morirono bruciate al decimo piano dell’edificio, alcune si lanciarono dalle finestre cercando una disperata salvezza ma trovarono ugualmente la morte. Tra queste donne c’era anche la quindicenne netina Gaetana Midolo che lasciò la Sicilia agli inizi del secolo. I responsabili del rogo e i titolari dell’azienda non ebbero le condanne che meritavano a causa di un condizionato dal fatto che le vittime erano quasi tutte donne e immigrate. Questa triste vicenda, dapprima cancellata dalla storia e poi riportata alla luce, è stata approfondita dalla scrittrice Ester Rizzo nel suo libro “Camicette bianche”. Maria Pia Ercolini, presidente del gruppo “Toponomastica femminile”, ha rivolto un invito a tutti i sindaci delle città di provenienza delle donne rimaste uccise a New York, intitolare uno spazio pubblico alle vittime. Oltre che da Noto rimasero uccisero donne emigrate provenienti da Mazara del Vallo, Marsala, Marineo, Sciacca, Sambuca, Cerda, Cerami, Casteldaccia e Licata.

L’iniziativa a Noto è stata sposata dalle associazioni Fidapa, Soroptimist e Semaforo Rosa e il prossimo 12 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, per volontà dell’amministrazione comunale, la rotatoria di piazza Nino Bixio sarà dedicata a Gaetana Midolo. <<La toponomastica è un rilevatore sociale – ha detto Maria Pia Ercolini – le città pullulano di regnanti e politici, pensatori e scienziati, scrittori e artisti scolpiti nel marmo, fusi nel bronzo, incisi nelle targhe stradali: a far loro compagnia, un esiguo numero di donne, in gran parte sante o religiose. Scopo primario del gruppo “Toponomastica femminile” è far si che non venga cancellata la memoria di donne di talento, creatività, intelligenza e che hanno fatto coraggiose scelte di vita. La storia delle operaie perite nell’incendio della “Tiangle shirt waist company” merita di essere ricordata nell’individualità di ciascuna delle vittime, con l’inserimento dei loro nomi nell’odonomastica locale. Recuperare il loro ricordo nei luoghi che le hanno viste nascere e in cui hanno trascorso l’adolescenza significa anche tramandare alle nuove generazioni che il lavoro è fatica e sacrificio, e che nessuna ricchezza è lecita se viene costruita calpestando la dignità di altri individui>>.

Hanno già raccolto l’invito i comuni di Casteldaccia che dedicherà due strade ad altrettante vittime, il comune di Cerda ha avviato l’iter per l’intitolazione di un’aiuola pubblica a tre donne morte a New York, mentre il comune di Marineo dedicherà una strada ad una delle migranti siciliane. A questi comuni si aggiunge Noto che poserà un ricordo a Gaetana Midolo nella rotatoria di piazza Nino Bixio, posta all’inizio di corso Vittorio Emanuele.

Corrado Parisi

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