Noto – E’ intervenuto Vincenzo Vinciullo in difesa della Chiesa dell’Ecce Homo affinché possano partire i lavori di restauro: “Si dia inizio al più presto ai lavori – ha detto Vinciullo – di consolidamento e restauro della Chiesa “Ecce Homo” di Noto. La storica chiesa ha subito notevoli danni in seguito al sisma di Santa Lucia del 1990. In seguito, con la Legge 433 del 31/12/1991, sono stati stanziati i fondi per poter iniziare i lavori di consolidamento, restauro e messa in sicurezza dell’edificio. Nonostante siano trascorsi quasi 25 anni da quando la Legge 433/91 ha inserito la chiesa “Ecce Homo” tra quelle meritevoli di finanziamento, i lavori sono stati solo appaltati, ma mai aggiudicati, a quanto pare a causa di un contenzioso. Tutto ciò è insopportabile”.
Quello conosciuto come Pantheon necessita di interventi importanti: “Dopo un quarto di secolo – ha detto Vinciullo – mentre c’è chi litiga, la chiesa si trova in cattive condizioni e mostra preoccupanti crepe strutturali, rappresentando quindi un pericolo anche per le persone che abitano in sua prossimità. Per questo motivo ho presentato un’interrogazione parlamentare, con la quale chiedo al Presidente della Regione Siciliana quali provvedimenti intende adottare per poter iniziare, finalmente, i lavori di consolidamento della Chiesa “Ecce Homo”, prima che il tempo peggiori ulteriormente la situazione”.
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