Noto – Il problema del randagismo si inserisce nel dibattito politico e diventa l’argomento principale in questo periodo. Diversi gli interventi sul tema delle ultime settimane, a testimonianza di una grande sensibilità sull’argomento da parte della comunità netina. A indignare la stessa comunità le immagini di una cucciolata di meticci che è stata uccisa insieme alla madre, probabilmente avvelenata. Sulla vicenda era intervenuto il sindaco Bonfanti condannando il gesto e sperando nella giustizia per trovare i responsabili.
A distanza di qualche giorno il primo cittadino di Noto è ritornato sull’argomento randagismo fornendo alcuni numeri: 213 sterilizzazioni, cattura di 23 cani aggressivi che sono stati rieducati e più di 120 adozioni. Il progetto di contrasto al fenomeno è stato affidato ad una cooperativa di tipo B e prevede la cattura dei randagi nel territorio, la sterilizzazione e la re-immissione nel territorio se cani non aggressivi.
<<La peculiarità più interessante del piano risiede nella creazione ad hoc di un ambulatorio sanitario, quello che impropriamente viene definito canile, sito in contrada Volpiglia – ha detto il sindaco Corrado Bonfanti -. La struttura è dotata di tutte le attrezzature necessarie per operare: è stata anche munita di un ecografo e le operazioni di sterilizzazione vengono condotte in prima persona dai veterinari dell’Asp. Un sistema che ha sortito nell’immediato, gli effetti sperati e che continuerà anche per l’anno appena cominciato, a testimonianza di una scrupolosa sensibilità dell’amministrazione comunale>>.
Corrado Parisi
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