Noto – “L’ospedale di Noto non chiude, potenziato con più medici e più infermieri”. Ad affermarlo è il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, che ha fatto realizzare anche un manifesto per informare tutti i cittadini. Ecco il contenuto:
“Grazie all’impegno profuso da questa Amministrazione e dalla Rete Civica della Salute, in concorso con la Conferenza dei Sindaci e grazie alla interlocuzione continua e costante con i referenti istituzionali aziendali dell’A.S.P., si sono raggiunti risultati più che soddisfacenti nella stesura definitiva dell’Atto Aziendale e della relativa Pianta Organica.
- Implementazione di personale per tutti i reparti operanti presso il Presidio Ospedaliero Trigona;
- I reparti di Ortopedia, Ostetricia e Pediatria rimangono operative presso il P.O. di Noto fino alla completa attuazione del processo di rifunzionalizzazione pubblico-privato, come stabilito dal D.A. del 14.1.2015. La Geriatria rimarrà attiva;
- La U.O.S. di lungodegenza, sarà attivata con le risorse a valere sull’Accordo di Programma ex art. 20 L.57/88, che prevede uno stanziamento per Noto di euro 800.000,00, mentre la Riabilitazione sarà ulteriormente potenziata;
- Le UU.OO.SS di Anestesia e di Pronto Soccorso, già soppresse nella Pianta Organica del 2010, di fatto opereranno fino alla completa attivazione del processo di rinfunzionalizzazione pubblico-privato.
Già da qualche mese, infatti, l’Amministrazione Comunale aveva chiesto, previa documentazione ricca di “Analisi di contesto”, incontri tecnici con il Direttore Generale dell’A.S.P. e con il Direttore del Distretto Sanitario di Noto, per una pianificazione del Piano Attuativo Aziendale volto al potenziamento delle Strutture Sanitarie nel nostro territorio. Se ne facciano una ragione coloro i quali “SPERAVANO” che il “Trigona” sarebbe stato chiuso. I fatti dimostrano invece esattamente che i Servizi Sanitari Ospedalieri e Territoriali saranno implementati. E’ UN SUCCESSO DELLA MIA AMMINISTRAZIONE E’ UN SUCCESSO DI TUTTA LA ZONA SUD”.
non ci racconti niente di nuovo. che la smettesi di fare campagna elettorale.