Noto – Non si attenua la polemica tra Veneziano e Bonfanti sugli impianti sportivi. Dopo la critica del consigliere e la risposta del sindaco, Veneziano torna sull’argomento e bacchetta il primo cittadino: <<Bonfanti oltre ad auto-celebrarsi e compiacere se stesso – dice Veneziano – prova a fare la “maestrina”, non lesinando giudizi personali sconclusionati e faziosi,che nulla hanno a che vedere con l’immagine di un sindaco, che hanno l’unico obiettivo di spostare l’attenzione dal merito della questione e soprattutto fanno trasparire molto nervosismo e insofferenza, forse causati dai suoi infelici passaggi consiliari. Bonfanti non da’ nessuna risposta sulla opportunità di programmare la realizzazione di una palestra comunale (tensostruttura), quando è previsto il completamento di una analoga struttura all’interno del polivalente, che nelle ore pomeridiane può essere fruita dalle società del nostro territorio; di fatto si intende realizzare doppioni. In periodi di contenimento e razionalizzazione della spesa a tutti i livelli questo diventa uno spreco e non un valore aggiunto>>.
Veneziano rimarca le criticità riguardanti la piscina e il campo da gioco: <<Sulla piscina, Bonfanti dimentica che è già sindaco da più di tre anni e i problemi sulla vasca, sull’areazione e su tutto l’impianto sono a tutt’oggi irrisolti, come lo stesso ammette,quando dice che è necessario un intervento. Sul campo da gioco, dimentica di citare un piccolo particolare, ovvero che la situazione attuale di degrado non permetterà l’utilizzo del campo per la prima di campionato, tantomeno per la seconda. Quindi di fatto anche qui, si evidenzia un difetto di programmazione. Sul Noto calcio vuole che risolva io i problemi, dopo che è stato lui ad assumere impegni precisi; certamente il suo impegno sarebbe stato diverso se a maggio ci fossero le elezioni e certamente oggi la squadra sarebbe già in ritiro. Se questi Bonfanti li considera buoni assist per le sue battutine da mediocre cabaret faccia pure; il sottoscritto vuole porre l’attenzione e portare quindi a soluzione problemi che riguardano i nostri concittadini. Poi su farneticanti presunti business e doppi fini, non alimento la querelle di sciocchezze, magari citando e ipotizzando affari che riguardano sindaco e compagni: non scendo al becero livello su cui si vuole trascinare il dibattito politico; non ci sono riusciti quelli meglio di lui. Il dato positivo di questa polemica è che, finalmente, il sindaco ha smesso la maschera di finto buonista che mostra all’occorrenza. Le risposte non vanno date agli avversari ma ai cittadini, che sapranno giudicare>>.
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