Noto – Pongono alcuni interrogativi e chiedono un incontro tra commercianti e amministrazione i Giovani Democratici di Noto. Il gruppo politico giovanile che ha collaborato con l’amministrazione, un caso su tutti quello dell’istituzione del registro delle unioni civili, pone alcune interrogativi sull’ordinanza del sindaco Bonfanti sulle emissioni sonore.

“L’amministrazione comunale – ha detto Gioacchino Tiralongo, già segretario e componente del direttivo dei GD – mira ad incrementare il turismo. E’ innegabile che negli ultimi anni il turismo nel nostro paese sia cresciuto in modo esponenziale. Siamo sicuri che con questa nuova ordinanza si vada nella giusta direzione? Sì mira ad avere un certo tipo di turismo, visitatori delle meraviglie che la nostra città offre, ma si trascura un altro tipo di turismo, altrettanto importante per il paese ed ancor di più per chi ha un’attività commerciale e che spera che il periodo estivo dia particolari soddisfazioni, il turismo dei giovani. A nostro avviso l’ordinanza che vieta l’utilizzo di impianti di amplificazione e diffusione sonora trascura o peggio rifiuta il turismo notturno”.

I Giovani democratici vogliono favorire il dialogo tra le parti. Se da un lato ci sono i residenti che cercano tranquillità, dall’altro in tanti vogliono poter divertirsi con una movida notturna di qualità. Per Tiralongo propone un incontro tra commercianti e amministrazione comunale. “E’ comprensibile l’intento del Sindaco di tutelare le esigenze dei residenti che legittimamente

rivendicano il loro diritto ad una serenità domestica e ad un tranquillo riposo, ma non per questo si

possono ignorare le altrettanto legittime esigenze di cittadini che invece invocano il diritto di poter

lavorare nelle migliori condizioni. Al fine di contemperare a tutte le diverse esigenze dei nostri concittadini proponiamo all’amministrazione di organizzare un incontro con commercianti e residenti delle zone interessate così da poter trovare una soluzione soddisfacente per tutte le parti in causa, riservandoci anche di presentare delle nostre proposte”.

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