Noto – La lista civica Netini in Movimento fa sul serio e ha denunciato pubblicamente quanto avvenuto per i finanziamenti della legge 186/2013 per i siti Unesco. Il movimento fondato da Massimo Prado non vuole che Noto che venga messa da parte e non possa accedere a tali fondi. “Il Comune di Scicli, inserito nella World Heritage List UNESCO dei Beni dell’Umanità, come la città di Noto, riceverà dal Ministero dei Beni Culturali, la somma di 300.000 € per il rifacimento delle basole di una piazza del suo centro storico. Questo finanziamento, è stato ottenuto grazie ad una legge dello Stato. In particolare, Testo del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91 (in Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 186 del 9 agosto 2013), coordinato con la legge di conversione 7 ottobre 2013, n. 112, recante: «Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo». Grazie al determinante apporto della Senatrice Venerina Padua, nativa di Scicli ed appartenente al Partito Democratico, cioè lo stesso partito che da 4 anni e mezzo governa la nostra città con 2 ed a volte anche 3 assessori e vicesindaco, è riuscito ad ottenere l’importante somma. Ma come è stato possibile? E pensare che in un incontro fra i Comuni siti UNESCO del Val di Noto, lo scorso aprile, con più di un pizzico di orgoglio, il Vice Sindaco di Noto con delega all’UNESCO, evidenziava il fatto che nessuno, tranne Noto, aveva creato un Ufficio UNESCO. Ufficio, a detta dell’assessore, composto da tecnici altamente specializzati ed in grado di gestire le grandi potenzialità tipiche di un sito UNESCO. Il Comune di Scicli, nonostante non avesse un Ufficio ad hoc, è riuscito ad ottenere questi 300.000,00 euro e noi, che invece l’ufficio ce l’abbiamo, non siamo riusciti ad intercettare un solo centesimo delle opportunità economiche offerte da questa legge”.
Netini in Movimento vede nel Pd il partito che governa la città e secondo la lista civica quanto è stato fatto per Scicli a Noto non è stato fatto: “E’ quantomeno strano! E pensare che non manchiamo mai a convegni sul tema UNESCO in qualsiasi parte del mondo si svolgano. Sempre presenti. Ma dicevamo che per Scicli ciò è stato possibile grazie all’intervento della Senatrice del Partito Democratico (partito che, lo ricordiamo, da quasi 5 anni governa la nostra Città) la quale, dimostrando grande attaccamento alla sua terra ed infischiandosene del tanto conclamato Val di Noto, riusciva a fare approvare un emendamento alla citata legge che procurava dei benefici ai siti unesco della sola provincia di Ragusa! Incredibile se non addirittura vergognoso! Complimenti vivissimi alla Senatrice Venera Padua, di Scicli e del Partito Democratico che, lo ricordiamo ancora, governa la nostra città da 4 anni e mezzo e che annovera fra le sue fila il Vice Sindaco di Noto la quale, non solo ha la delega UNESCO, ma, udite udite, fa parte pure del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Associazione della quale la nostra città fa parte versando una quota annuale. Chissà se avrà saputo di questa storia. A questo punto non sappiamo se è stata troppo furba la Senatrice del Partito Democratico di Scicli o troppo ingenui (per non dire altro) i nostri amministratori che, ricordiamo, sono anch’essi del Partito Democratico. Proveremo a consolarci col fatto che noi abbiamo l’Ufficio UNESCO e gli altri no! Vi pare poco?”
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