Gazzetta del Mediterraneo

Noto, malagestione di Vendicari, Notoambiente: “In atto un processo di abbruttimento”

Noto, malagestione di Vendicari, Notoambiente: “In atto un processo di abbruttimento”
03 ottobre
23:43 2014

Noto – Non risparmiano critiche gli attivisti di Notoambiente sulla gestione della riserva naturale orientata di Vendicari. Per gli ambientalisti netini sta avvenendo un abbruttimento dell’area tra i posti più belli dell’intero Mediterraneo. <<Già altre volte avevamo segnalato la cosa – dicono gli attivisti di Notoambiente – ma non è servito a far fare alcuna riflessione ai dirigenti l’Area protetta di Vendicari. Ma noi continuiamo a porre la questione,cominciando magari da Calamosche, uno degli angoli più belli della riserva. Qualche mese fa abbiamo scoperto, con un certo fastidio, che quella piccola “selvaggia” spiaggetta è stata ridotta a una “mannara” per pecore grazie a una completa recinzione eseguita con pali di legno e rete metallica che arrivano fino al mare dove poi ci pensa lui a buttarli per terra. Ma l’effetto che comunque quella recinzione fa agli occhi è devastante. Non sappiamo a cosa possa servire tutta quella recinzione se non a rovinare la suggestione di un pezzo di paesaggio. Forse a costringere le “pecore” entro percorsi obbligati? Ma sulla spiaggia quale macchia mediterranea può calpestare un visitatore o un bagnante? E poi il tocco ancora più geniale del cartello con la scritta “vietati i giochi di spiaggia” Ma perché se qualche bambino gioca a chi può dare fastidio?>>.

Le opere di abbruttimento, secondo Notoambiente, sono disseminate in tutta la riserva: <<Di recinzione in recinzione si va dalla spiaggia alla foce del Tellaro, sbarrata da una recinzione vergognosa e incomprensibile, alle altre nella zona di Calamosche fino alla torre di Vendicari recintata anche quella per impedire che qualcuno magari possa fare il bagno o sedersi un pò sotto il pino per godersi l’ombra nelle ore più calde!!! Forse anche lì ha deposto le uova la Caretta? Scusate noi lo sappiamo che abbiamo a che fare con una RNO cioè con un pezzo di territorio dove si protegge l’ecosistema in prima istanza, certo, quella riserva l’abbiamo voluta noi assieme a Bruno Ragonese, però nel regolamento non c’è scritto da nessuna parte che dobbiamo riempirla di inutili recinzioni fatte di rete e pali di legno!!! Ci diranno forse che quelle recinzioni servono ad evitare che si danneggi con il calpestio la macchia mediterranea, ma a nessuno viene il dubbio che tutta quella rete stia distruggendo la suggestione di un paesaggio ancora integro? Oops quasi integro perché quelle enormi 14 Washintonie si vedono da tutte le parti, però certo con i dovuti occhiali! L’importante sono le recinzioni, anche se poi si può andare a pescare tranquillamente dentro la riserva perché non abbiamo il personale per la sorveglianza dopo le 19 di sera>>.

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