Noto – C’è anche l’ospedale “G. Trigona” di Noto nella black list delle 23 strutture sanitarie da chiudere in tutta la Sicilia. Considerati mini ospedali in compagnia del “Trigona” ci sono il “Rizza” di Siracusa, il “Regina Margherita” a Comiso e il “Busacca” di Scicli. A smentire che ciò possa concretamente realizzarsi è stato il deputato regionale Bruno Marziano che, focalizzando l’attenzione sul Trigona di Noto, ha affermato che continuerà la propria attività. <<L’ospedale “Trigona” di Noto non chiuderà – ha detto Marziano – il decreto nazionale non ha efficacia in Sicilia, è stato superato dalla nuova rete ospedaliera approvata anche dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Gli ospedali riuniti Avola e Noto, infatti, sono da considerare un unico ospedale con due stabilimenti e 174 posti letto complessivamente. E la nuova proposta elaborata in commissione Sanità a Noto fa superare il pericolo di chiusura della struttura netina. Ho avuto assicurazioni sia dagli uffici dell’assessorato regionale e dal presidente della commissione Sanità, Giuseppe Digiacomo, sul mantenimento della struttura ospedaliera>>.
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