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Noto. La replica di associazioni e partiti sulla visita del principe E. Filiberto: “Indietro Savoia”

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Noto. La replica di associazioni e partiti sulla visita del principe E. Filiberto: “Indietro Savoia”
26 aprile
09:21 2016

Noto – Riceviamo e pubblichiamo la replica di S.E.L. Noto, Notolibera Democrazia e Partecipazione, Comitato per i diritti del Cittadino, Notoambiente e A.N.P.I alle parole del sindaco sulla visita di Emanuele Filiberto di Savoia.

<<Sulla visita di Emanuele Filiberto di Savoia bisogna fare due considerazioni:la prima è che un fatto che sarebbe passato sotto silenzio o relegato alle piccole cronache strapaesane ha assunto una forte valenza politica ed ha offerto l’occasione per una analisi della storia italiana sulla quale è sempre necessario soffermarsi per evitare il ripetersi di tragici errori, se ciò avviene proprio il 25 aprile assume una valenza speciale!; la seconda è che il sindaco ha receduto dalle sue originarie posizioni come ufficializzate nella delibera del 9 aprile , relegando ora la visita ad un carattere strettamente religioso senza coinvolgimento alcuno dell’Ente Comune e siamo certi che si atterà alle sue dichiarazioni evitando benvenuti,fasce tricolori ,ospitalità e tutto quanto rappresenti un coinvolgimento del Comune di Noto, compreso l’inserimento nel programma dell’infiorata.

Eravamo al corrente che l’iniziativa era organizzata da altri (privati) e l’abbiamo anche scritto,ed il sindaco non poteva e non può’ ,per ringraziare qualcuno(regale o no)cha ha restaurato il proprio stemma presente in Comune, impegnarsi in una ospitalita’ istituzionale.La cerimonia religiosa verso la quale abbiamo massimo rispetto dovrà rimanere tale,anche per il principio di laicità sempre più spesso calpestato ed ignorato. Con la polemica e con gli attacchi personale non si risolvono i problemi piccoli e/o grandi di un’amministrazione comunale. Il fatto che l ‘iniziativa ,cada in un periodo elettorale non ci puo’ esimere dall’esprimere il nostro pensiero  solo per il timore che la dichiarazione venga derubricata come semplice “campagna elettorale”.

Sentiamo forte la responsabilita’ di ricordare alle nuove generazioni la storia  di uomini   le  cui scelte furono motivo di grande sofferenza per tutto il paese, ed abbiamo il dovere di dare la giusta informazione senza falsare  la storia recente con passerelle di pessimo gusto. Qualora non ci siano evidenti fatti che diano seguito alle ultime dichiarazioni e prese di posizioni del sindaco contenute in dichiarazioni ufficiali siamo pronti a riprendere e portare avanti la petizione popolare già organizzata>>.

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