Noto – E’ stata inaugurata nella chiesa di San Domenico a Noto la mostra “Dipingere la Luce” di Francesco Mori, l’artista che ha impreziosito la Basilica Cattedrale di San Nicolò con la realizzazione delle vetrate, delle quali, nella mostra, sono esposti i bozzetti e gli studi preparatori. L’artista ha incontrato appassionati e turisti nel giorno dell’apertura dell’esposizione che rimarrà in città sino al 30 maggio con apertura al pubblico dalle ore 10,00 alle ore 20,00. Alla cerimonia sono stati presenti insieme all’artista, il vicario diocesano monsignor Angelo Giurdanella e il sindaco di Noto Corrado Bonfanti.
<<Da qualche anno grazie al Rettorato, all’ufficio dei Beni Culturali e alla Cooperativa Oqdani, è possibile allestire queste bellissime mostre qui nella chiesa di San Domenico. Dopo tanti anni di chiusura, di degrado e di dannose infiltrazioni – ha sottolineato il primo cittadino – ad un certo punto abbiamo detto basta. E grazie a questo gioco di squadra, abbiamo ridato vita a questo luogo. Personalmente mi sono emozionato molto dopo aver osservato le vetrate della Cattedrale e, in particolare quelle che riproducono le icone di Santo Papa Giovanni Paolo II e Santa Madre Teresa di Calcutta; la grandezza dell’artista oltre l’aspetto tecnico, sta nell’essere riuscito a trasmettere una profonda emozione attraverso l’autenticità espressiva, la sfumatura del volto, la profondità dello sguardo. Quindi non possiamo che ringraziare Francesco Mori – ha concluso il sindaco Bonfanti – e dirgli che Noto sarà sempre con lui e non finirà di esprimere in tutti i modi gratitudine per la sua opera>>.
Emozionato l’artista durante la presentazione dei bozzetti delle opere da lui realizzate e collocate nella Basilica Cattedrale di San Nicolò che lo scorso 8 Aprile è stata visitata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. <<Voi mi avete adottato e io ho adottato voi – ha detto Francesco Mori – nel senso che per me Noto rappresenta lo sbocciare di un percorso che è nato nel vetro in Toscana e che in qualche modo si è consacrato nel momento in cui Vittorio Sgarbi mi ha eletto “artista delle vetrate”. Anche io mi sono emozionato dopo aver rivisto i miei lavori in Cattedrale, dalle cui vetrate filtrano diverse luci>>.
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