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Noto. In ricordo di Lele Scieri, un incontro domani al Convitto F.lli Ragusa

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Noto. In ricordo di Lele Scieri, un incontro domani al Convitto F.lli Ragusa
12 agosto
18:25 2015

Noto – Sedici anni dopo la morte di Lele Scieri, il giovane avvocato siracusano trovato cadavere ai piedi della torretta dell’asciugatoio dei paracadute nella caserma “Gamerra” di Pisa dove era giunto per svolgere il servizio di leva tra i parà della “Folgore”, rimane – almeno dal punto di vista dei procedimenti giudiziari – ancora senza colpevoli. Sedici anni di silenzi, omissioni, reticenti silenzi, che adesso potrebbero finalmente venire squarciati dall’azione della Commissione parlamentare di inchiesta che solo in questi ultimi mesi ha preso corpo a distanza punto di sedici anni da quella tragica notte di agosto del 1999.

Per ricordare Lele, ancora una volta amici ed istituzioni si ritroveranno al fianco di Isabella Guarino e Francesco Scieri, mamma e fratello di Lele, per l’ormai tradizionale commosso ricordo e, al tempo stesso, per reclamare ancora una volta con determinazione la richiesta di verità e giustizia per una vicenda ancora dai troppi lati oscuri nonostante i quattro diversi procedimenti giudiziari avviati nel tempo ma tutti sin qui risoltisi nel nulla.

L’appuntamento è per domani, giovedì 13 agosto, alle 20,15, nel cortile del Convitto Ragusa a Noto. Sarà anche l’occasione per un confronto più voci anche alla luce della recente istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta che ha visto la luce anche grazie alla determinazione dei deputati siracusani Sofia Amoddio e Pippo Zappulla.

All’incontro di domani prenderanno parte il sindaco di Noto Corrado Bonfanti, l’on. Sofia Amoddio, componente della Commissione Giustizia della Camera, il consigliere comunale di Noto Salvo veneziano, il giornalista Aldo Mantineo che ha seguito costantemente l’evolversi della vicenda ed autore di due libri sul caso della morte di Lele Scieri, Federica Gallitto e Carlo Garozzo del Comitato “Giustizia per Lele” e Francesco Scieri. A coordinare gli interventi sarà Costanza Messina. Infine, Sabina Pangallo e Salvatore Tringali leggeranno alcuni passi del racconto inedito “ l ragazzo che cade” dedicato alla vicenda dallo scrittore Paolo Di Stefano, accompagnati dalla chitarra di Tino Nastasi, uno dei musicisti che ha da sempre partecipato all’omaggio per Emanuele.

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