Approfondimento a cura di Giovanni Parentignoti. Un gruppo di cittadini oggi pomeriggio si è ritrovato, per la seconda volta, al parco Fiaccavento-rizzo per riqualificare un angolo stupendo della città lasciato purtroppo in pessime condizioni dall’incarico delle amministrazioni che non hanno saputo dare il giusto valore ad un parco completamente accessibile anche per persone con diverse abilità.
Il parco ha diverse aree verdi ed uno spazio circondato da verde e tranquillità che potrebbe essere utilizzato per l’organizzazione di eventi artistico – culturali.
In questo secondo incontro si è iniziato a creare aiuole fiorite utilizzando piante donate dai volontari che periodicamente si saranno appuntamento.
Grazie al primo intervento anche l’amministrazione si è sentita in obbligo di intervenire ed ha bonificato parte del parco, lavoro che deve essere nuora completato ma dà l’idea di come il singolo cittadino può “obbligare chi lo rappresenta ad interessarsi al bene comune e di come è semplice dare nuova vita a ciò che è stato trascurato.
Ancora una volta è evidente quanto il cittadino possa fare e quanto le amministrazioni hanno da imparare dell’umiltà e dalla voglia di rinascita di una una comunità, troppo spesso in se Tore di abbandono ma che con l’amore per la propria terra cerca di rimediare ai danni subiti e alla superficialità mostrata nel gestire spazi lontani di quelli dove si svolge la “classi a” vita elitaria e culturale di Noto troppo spessa racchiusa in luoghi e spazi lontani alla popolazione.
Cultura è anche e soprattutto questo “cultura-coltivare” che se inizialmente si parla di “culto verso gli dei” adesso dovrebbe essere finalmente “cultura verso il popolo”.
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