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Noto. Il Movimento 5 Stelle: “Sul Trigona il nostro impegno non si è mai interrotto”

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Noto. Il Movimento 5 Stelle: “Sul Trigona il nostro impegno non si è mai interrotto”
12 febbraio
23:33 2016

Noto – Il Movimento Cinque Stelle netino realizza un manifesto con la cronistoria delle scelte che hanno influito sulle condizioni dell’ospedale Trigona. <<L’istituzione dell’OBI (Osservazione breve intensiva) e la rianimazione presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Di Maria – scrivono i penta stellati in un comunicato – fanno capire che il Pronto Soccorso di Noto non potrà tenere in osservazione i pazienti da ricoverare il tempo necessario per la diagnosi e la successiva terapia: a Noto ci sarà solo un PTE (Presidio Territoriale di Emergenza) con un medico, senza consulente (rianimatore, analista, cardiologo, pediatra, chirurgo, radiologo). Un articolo uscito sul quotidiano “La Stampa” riporta una lista di 175 piccoli ospedali in Italia da chiudere, fra i quali c’è anche quello di Noto (con 58 posti letto) e il Di Maria (con 74). Il Di Maria sarebbe destinato a chiudere, ma per l’Ass. Regionale alla Sanità possiede 132 posti letto (quelli di Noto più quelli di Avola), per cui l’ospedale di Avola sembra avere reparti e posti letto che in realtà si trovano ancora a Noto. Con questa menzogna l’ospedale di Avola riuscirà a restare aperto, mentre la struttura di Noto verrebbe chiusa per gli acuti. Secondo il decreto Balduzzi, dovrebbero essere potenziati gli ospedali di “frontiera”, con un bacino di utenza di più di 100.000 abitanti, ovvero la situazione in cui si trova il P.O. Trigona>>.

manifesto 5 stelle trigona

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