Noto – A quasi un anno dalla conferenza stampa in cui il Dirigente del “M. Raeli” di Noto, dott. Concetto Veneziano, presentava il Progetto europeo Erasmus Plus KA1, coadiuvato dalla responsabile, prof.ssa Maria Rizza, risultano in fieri le mobilità dei docenti impegnati in tale progetto.
Come illustrato in quell’occasione la finalità di tali mobilità è quella di formare i docenti dell’Istituto all’uso degli strumenti Web 2.0 ma anche di far acquisire le competenze linguistiche in lingua inglese per promuovere l’innovazione didattica e metodologica. I risultati attesi, a conclusione del Progetto Erasmus+ KA1, per il quale tutto il personale, docente e non docente della scuola si ritrova ad essere impegnato, sono quelli di far conseguire agli alunni le competenze del 21° secolo senza le quali il loro inserimento nel mondo del lavoro potrebbe essere molto problematico. Inoltre il progetto Ka1 permetterà a 20 docenti, di discipline non linguistiche, di conseguire competenze linguistiche di livello B1 del QCER per potere realizzare l’insegnamento CLIL, Content Integrated Learning, che è diventato obbligatorio da questo anno scolastico per tutti gli Istituti. In breve, si tratta di una sfida che comporta un cambiamento radicale nella prassi didattica e che si impatta anche sul management e sull’organizzazione della scuola. I docenti del M. Raeli si stanno dimostrando disponibili a mettersi in gioco e, con l’impegno e la serietà che li ha sempre contraddistinti, stanno lavorando sodo per il conseguimento degli obiettivi pianificati e per mettere in pratica quanto appreso a livello internazionale nella didattica quotidiana.
Coerentemente con quanto programmato in fase di progettazione del KA1, si sono svolte, finora, tre delle sei mobilità previste per la Germania, relative al Web 2.0, nella fattispecie gli insegnanti di Lingua inglese, Corrada Gallo, Corrado Leanti e Patrizia Cretto, sono stati impegnati in un corso sulle nuove tecnologie e le competenze digitali, a Dillingen, dal 23 al 27 marzo. Per lo stesso tipo di corso, dal titolo “Interactive media for “interactive” teaching and learning”, tenutosi a Nicosia, Cipro, hanno partecipato altri sei docenti in due tempi diversi; dal 27 aprile al 3 maggio hanno frequentato questo corso di formazione le prof.sse Elena Novara e Maria Rita Rizza; poi, dal 12 al 18 ottobre i Professori Salvatore Aparo, Maria Luisa Di Pietro, Cristina Marescalco ed Elena Politino.
La metodologia utilizzata dagli insegnanti-tutor è stata incentrata sui lavori di gruppo con componenti di nazionalità varia. Ciò ha stimolato il confronto tra istituzioni scolastiche di ambienti culturalmente e geograficamente diversi, arricchendo gli insegnanti che si sono messi in gioco nel processo di apprendimento continuo (Life Long Learning) e che hanno riportato un feed-back certamente positivo trasmesso ai colleghi.
Per quanto concerne le mobilità legate al perfezionamento della lingua inglese ne sono state realizzate due: I professori Salvatore Toro e Bruno Genova, si sono recati in Scozia, a Edimburgo, dal 5 al 18 aprile; qui hanno frequentato una delle scuole di Lingua studiando con impegno e non solo in classe. Infatti, hanno diligentemente scelto la loro sistemazione presso famiglie del posto per ottimizzare il processo di miglioramento della lingua straniera e per apprendere la cultura e lo stile di vita locali.
Infine, nell’ambito del “Quality improvement institutions and/or methos”, previsto in Finlandia, il dirigente scolastico, dott. Concetto Veneziano, il DSGA dott. Antonio Consiglio e la coordinatrice del progetto, prof.ssa Maria Rizza hanno svolto attività di formazione a Joensuu, lo scorso luglio. Qui hanno assistito alle presentazioni di vari dirigenti e funzionari che lavorano in scuole finlandesi di gradi e tipi diversi: Licei, Scuole professionali, Formazione superiore, Università. Ogni relatore ha socializzato con dirigenti e docenti partecipanti e rappresentanti di nazionalità diverse (Grecia, Polonia, Spagna Irlanda, Turchia, Slovenia), mostrando la “Vision e mission “delle loro scuole. Queste si basano sulla comunicazione e condivisione di obiettivi e valori con studenti, genitori, professori ed enti locali. Il soddisfacimento dei bisogni educativi e formativi dei giovani sono il punto di partenza delle azioni e delle scelte sia a livello didattico che politico; infatti, i rappresentanti della Municipalità partecipano all’ elaborazione del POF (Piano Dell’Offerta Formativa) delle scuole in modo da pianificare l’allocazione delle risorse finanziare destinate alla scuole, per la realizzazione degli obiettivi educativi e didattici degli studenti. Questi ultimi sono educati alla partecipazione interattiva, all’autonomia, alla responsabilità, alla libertà di scelta delle discipline secondo le loro vocazioni naturali. In breve i relatori hanno presentato “ricette” di buon senso e di saggezza, niente di straordinario ma, messe in atto in modo serio, razionale e costante, rendono il sistema educativo Finlandese un modello per tutti i paesi del mondo grazie al fatto che la dispersione è quasi inesistente e riesce ad assicurare il successo formativo alla quasi totalità degli studenti.
Si continuerà dunque a seguire questo arduo progetto, con le successive mobilità, attendendo i risultati propositivi che si auspica facciano crescere sempre più l’Istituzione scolastica coinvolta nell’ottica di un processo di insegnamento-apprendimento che guarda, ormai da tempo, all’Europa.
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