Noto – Dopo la mancata realizzazione di alcuni eventi, prende posizione l’assessore alla cultura Sabina Pangallo in un comunicato in cui chiarisce i contorni della vicenda. <<Per ciò che riguarda le polemiche montate da alcuni cittadini in questi giorni, mi preme sottolineare che, ad oggi, l’amministrazione non ha “annullato” alcun evento – ha detto l’assessore Pangallo -. Semmai sono state aggiunte delle voci al già pieno programma di Effetto Noto, nonostante il ritardo con cui alcune istanze sono state presentate presso gli uffici preposti. Mi sembra invece impossibile parlare di “annullamento” di un qualsiasi evento che non è mai stato messo in programma. Alcuni esempi? Sherazade, di cui abbiamo supportato la preview, è rimasta un’ipotesi tentata nelle possibili alternative cui però sono mancate le condizioni necessarie per l’inserimento in programmazione. Dai Qbeta, o dagli organizzatori, non è mai arrivata una richiesta, sarebbe stato comunque impossibile pianificare un contro-concerto a 40 metri dall’evento jazz programmato, in quella data alla stessa ora, al Teatro d’Estate, si sarebbe certamente trovata una soluzione alternativa se fosse stato argomento di discussione con gli uffici preposti. Altrettanto dicasi per altre iniziative di cui l’amministrazione non era al corrente, e che mai sono state poste al vaglio. Partendo dal presupposto che forze artistiche, turistiche e amministrative del territorio debbano operare in simbiosi per ottenere i massimi risultati, all’inizio della stagione è stata indetta una riunione con i rappresentanti dei locali notturni, per dar vita ad una politica collaborativa tra privati e cartellone di Effetto Noto. Le presenze degli esponenti, volenterosi di trovare punti di contatto, hanno messo in luce alcune criticità e lasciato in sospeso le proposte, che invece la maggior parte dei privati ha continuato, fino a questi giorni a presentare al Primo Cittadino, evitando il dialogo con il settore preposto alla programmazione. In ultimo bisogna ricordare che Noto è meta turistica di chi ama la musica come di chi si alza molto presto al mattino, ed è una città vissuta da tanti lavoratori che in estate non si fermano un giorno. L’ordinanza, che prevede comunque la possibilità di deroghe, serve a tutelare tutte le parti in causa ed è a oggi da considerare l’unico punto di contatto. Il dialogo resta, a mio avviso, l’unica opportunità di miglioramento dello stato delle cose>>.

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