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Noto. Dalla cooperativa Si può fare un progetto per l’inclusione sociale

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Noto. Dalla cooperativa Si può fare un progetto per l’inclusione sociale
23 novembre
13:39 2015

Il 27 Novembre 2015 alle ore 11.30 presso la sede del Seminario Vescovile di Noto – Via Vincenzo Gioberti n. 2 – Noto (SR) sarà siglato il Protocollo d’Intesa del progetto promosso dalla Cooperativa Sociale “Si può Fare”, in collaborazione con il Consorzio Cascina Clarabella, un’azienda operante nel bresciano, la Diocesi di Noto, Natura Iblea che opera a Ispica (RG), Ristorazione Oggi con sede a Milano e il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL 8 di Siracusa.

“Il progetto nasce dall’idea che l’“agricoltura sociale” – ha detto Francesco Caristia, presidente della cooperativa Si può fare – ha la capacità di generare benefici mediante l’attività produttiva e l’utilizzo di beni e strutture aziendali nei confronti di soggetti deboli. L’iniziativa intende promuovere interventi integrati al fine di favorire l’inclusione sociale di soggetti con sofferenza psichica trovando un legame tra la cura e l’inserimento lavorativo mediante percorsi educativo-formativi capaci di fornire abilità e competenze per l’indipendenza nella vita quotidiana e di relazione. L’obiettivo comune è quello di intraprendere un percorso fatto di azioni, a nostro avviso, con contenuti innovativi mettendo in campo professionalità atte a trasferire la conoscenza, la competenza, il know-how maturato, attraverso cui far crescere il territorio ma soprattutto accrescere le potenzialità dei soggetti in condizione di svantaggio, abolendo qualsiasi forma di assistenzialismo”.

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