Gazzetta del Mediterraneo

Noto, il consiglio comunale ha istituito il registro delle unioni civili, collaborazione tra maggioranza e opposizione

Noto, il consiglio comunale ha istituito il registro delle unioni civili, collaborazione tra maggioranza e opposizione
31 maggio
01:16 2014

Noto – Il consiglio comunale, convocato in seduta urgente e straordinaria, con il voto favorevole ha istituito il registro delle unione civili. L’unico punto all’ordine del giorno è stato votato dalla maggioranza dei presenti, raccogliendo 11 voti favorevoli ed uno contrario. Il registro delle unioni civili è stato proposto dai consiglieri di “Polis Città nuova” Giovanni Campisi, Antonino Sammito e Andrea Burgaretta, di “NCD” Salvo Cutrali, del “PD” Aldo Tiralongo, Corrado Frasca e Salvatore Valvo e di “Centro democratico” Simone Mauceri e Giovanni Ferrero. Tutti presenti in aula, mancava il solo Cutrali, con l’aggiunta del presidente Figura, e i consiglieri Trombatore, Pennavaria e Bosco. Il registro delle unioni civili è stato uno degli argomenti principali su cui hanno puntato i Giovani Democratici. Tra chi l’ha definito un passo avanti nel sentiero della civiltà e chi una inutile burocratizzazione, non sono mancate le polemiche sulla approvazione. Con dodici consiglieri presenti, senza i consiglieri di opposizione sarebbe mancato il numero, il consigliere Bosco ha fatto notare come ancora una volta la minoranza in consiglio sia stata responsabile e abbia fatto in modo che non ci fossero rinvii. L’unico contrario il consigliere Venenziano: “Dal dibattito consiliare é emerso chiaramente la sola natura simbolica di questo tema; l’opposizione ha  sottolineato come l’argomento sia stato strumentalizzato dal partito democratico e quindi sminuito nel significato. Gli atti simbolici servono a sollevare la coscienza quando ci si rende conto di non aver fatto abbastanza: una società tollerante non si costruisce sull’immagine ma sulla comprensione, sulla  disponibilità e sulla  partecipazione. Il mio voto contrario è un voto contro ipocrisia e serve da stimolo affinché non ci si fermi alle apparenze, ma si scenda nel concreto e nei gesti quotidiani”.

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