Gazzetta del Mediterraneo

Noto, cade la maggioranza in consiglio, si apre una crisi politica?

Noto, cade la maggioranza in consiglio, si apre una crisi politica?
05 dicembre
12:23 2014

Noto – Nella seduta di consiglio comunale cade la maggioranza sul punto riguardante il Consorzio universitario del mediterraneo orientale. Diciotto i consiglieri presenti, nove tra i banchi della maggioranza e nove tra quelli dell’opposizione.

A votare contro l’atto proposto in consiglio che prevedeva una nuova organizzazione del consorzio universitario che ha sede a Noto i consiglieri di minoranza della prima ora Bosco, Veneziano e Cutrali a cui si sono aggiunti Pagano, Amaddio, Trombatore, Ferrero, Mauceri e Burgaretta. Proprio Burgaretta è stato l’ultimo ad ingrossare il gruppo di opposizione dichiarando in consiglio di non far più parte della maggioranza. Eletto nella lista Notolibera, Burgaretta recentemente aveva consumato il passaggio ad Impegno per Noto, ma proprio quest’ultima adesione è stata bollata dal consigliere come un errore. Assenti Pintaldi di Uniti per la città e Scatà, indipendente e recentemente subentrato in consiglio al posto di Sammito che ricopre il ruolo di assessore. Sui due consiglieri assenti si potrebbe basare il margine che divide la maggioranza dall’opposizione ma la crisi politica è ormai conclamata.

Se dai banchi dell’opposizione si parla di “de profundis” dell’attuale amministrazione comunale, gli alleati del Partito Democratico e organici alla maggioranza esprimono rammarico: <<La bocciatura da parte del Consiglio Comunale della modifica dello statuto del CUMO – dice l’assessore e segretario del circolo netino Seby Ferlisi – rappresenta un grave nocumento alla nostra città. Senza nessuna motivazione portata in Consiglio Comunale, l’opposizione ha ritenuto dare una prova di forza su un tema che dovrebbe accomunare tutte le forze politiche piuttosto che dividere. Per tale motivo ripetiamo con forza che nessuno canti vittoria, ieri sera abbiamo assistito solo ad una sconfitta e chi ha perso è stata la nostra città>>.

Messa in serio dubbio la tenuta della maggioranza in consiglio comunale si ipotizzano alcuni correttivi che il sindaco Bonfanti potrebbe mettere in atto per ristabilire la situazione iniziale. Improbabile che possa continuare questo stato di cose col pericolo che la maggioranza non abbia i numeri dalla sua parte, si potrebbe prospettare un rimpasto in giunta, o addirittura un azzeramento, per includere nuove forze politiche o quelle componenti che di recente si sono allontanate dalla maggioranza.

 

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