Noto – Il nuovo Piano di Zona dei Servizi sociali del Distretto Socio-Sanitario D46 (Comuni di Noto, Avola, Rosolini, Pachino e Portopalo) è realtà: la sua approvazione è stata resa ufficiale a seguito del parere n. 33 del Nucleo di Valutazione della Regione Sicilia, redatto in data 25 agosto 2015. Ne dà notizia Enzo Medica, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Noto, che esprime soddisfazione per l’importante traguardo: ”Il nuovo piano di zona che riguarda la triennalità 2013/2015 compie degli importanti passi in avanti nell’evoluzione di servizi socio sanitari. Dall’idea dell’assistenzialismo, oramai abbandonata negli ultimi anni, si è passati alla presa in carico dell’utente come parte di un sistema di relazioni. A questo mirano le novità introdotte, sia in termini di servizi che in termini di modalità di erogazione degli stessi”.
Tra le novità previste dal Piano l’introduzione dell’area della disabilità mentale, a cui sarà dedicato un progetto per facilitare la reimmissione indipendente di soggetti che hanno sofferto di disturbi psichici e che, dopo adeguato percorso terapeutico, sono pronti per affacciarsi autonomamente alla vita quotidiana; inoltre nuovo anche l’area dedicata al “family help” che, attraverso una serie di servizi tra cui l’educativa domiciliare, l’organizzazione di ore ricreative e di sostegno scolastico e la mediazione familiare, prende in carico non solo il singolo utente ma tutta la famiglia.
“L’idea di base- sostiene l’assessore Medica infatti- verso cui sempre più guarda la gestione dei servizi ai cittadini, è di introdurre servizi che agiscano sul sistema relazionale a più livelli –familiare, comunitario, scolastico-, in modo che l’apporto sia condiviso e che la comunità usufruisca in maniera diffusa dei risultati, ottenuti con minore sforzo da parte delle istituzioni e con una compartecipazione degli altri attori del sistema. Un importante ringraziamento va a tutto lo staff del Distretto Socio-Sanitario, che si è impegnato con passione e competenza per la stesura del Piano. Nonostante i fondi regionali siano stati quasi dimezzati, dato che l’attuale piano ammonta a 1.349.948,84 euro a fronte dei quasi tre milioni di euro del piano precedente, siamo riusciti a garantire un’ampia copertura dei servizi essenziali, innovando nella visione dell’erogazione degli stessi. Vista l’importanza dei servizi offerti, ci impegniamo a garantire inoltre un adeguato servizio di informazione per i cittadini, in modo da rendere accessibile a tutti la possibilità di partecipazione. Altre novità giungeranno presto grazie ad alcuni progetti assegnati ai fondi Pac, di cui i Comuni del sud est potranno giovare”.
Non ci sono commenti per adesso, vuoi scrivere un commento?
Scrivi un commento