Noto – Gli utenti del Centro PDA (Persone Diversamente Abili) del comune di Noto sono stati coinvolti in un’attività di autonomia volta a potenziare abilità e competenze specifiche. L’obiettivo ultimo che detta azione, che fa parte di un percorso che ha avuto inizio lo scorso 2 Maggio e che proseguirà per i prossimi mesi, si prefigge è di accompagnare gli utenti in un percorso che li renda sempre più autonomi nell’autogestione. Il progetto “Ugualmente Insieme”, gestito per conto del comune di Noto dalla cooperativa sociale “Esperia 2000”, prevede una serie di attività e laboratori che si realizzano sia nei giorni feriali che nel fine settimana: laboratorio teatrale, attività in piscina, attività del tempo libero (aperitivo, cinema, pizzeria).
Oltre alle attività sopra indicate, mensilmente, si realizza un percorso di autonomia: gli utenti del PDA faranno esperienza di autogestione. La coop. “Esperia 2000” ha messo a disposizione, lo scorso fine settimana, un intero hotel in cui i partecipanti hanno avuto modo di potenziare la loro autonomia in modo ludico: piscina, idromassaggio, laboratori culinari, attività di autogestione, uscite territoriali..
“Giorno 28 e 29 – dice la dott.ssa Assistente Sociale Maria Antonietta Rocchetti, responsabile del progetto – i nostri ragazzi del PDA sono stati coinvolti in un percorso di autonomia che li ha entusiasmati. Molti di loro si sono cimentati in attività nuove e sono stati contenti nel verificarsi capaci e competenti. Questo percorso virtuoso continuerà nei prossimi mesi e sono sicura che, alla fine, gli obiettivi prefissati verranno raggiunti appieno”.
Il dott. Di Prisco, presidente della coop. “Esperia 2000, punta sul concetto di integrazione. “E’ importante ideare e realizzare percorsi di autonomia e di integrazione sociale che promuovano una nuova cultura di welfare. Si deve puntare su servizi integrati; servizi, cioè, che mettano insieme pubblico e privato, normodotati e diversamente abili. Solo così, a mio avviso, potremo diffondere il concetto di community care in cui credo molto”.
Sono ragazzi sensibili