Noto – Il Comune aderisce alle manifestazioni di protesta, che dovranno condurre ad un tavolo istituzionale, promosse dall’ordine del giorno del Consiglio Regionale dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia). Per gli amministratori netini le denunce dell’Anci relative ad una politica di tagli eccessiva nei confronti degli enti locali, trovano oggi conferma autorevole nelle posizioni espresse dalla Corte dei Conti, secondo quanto si legge in fase di premessa nel documento dell’Anci. <<Noto aderisce pienamente alle proteste ed oggi così come proposto dall’Anci, dalle ore 19 alle ore 19,05 verranno spente le luci di Palazzo Ducezio e di parte dell’illuminazione pubblica – ha detto Corrado Bonfanti – Cinque minuti di buio per lanciare forte anche da Noto la mobilitazione che come Città ci apprestiamo a fare sino a quando non si avranno risposte credibili e concrete>>. Sono diverse le questioni sollevate in premessa dal consiglio regionale dell’Anci, sposate dall’amministrazione Bonfanti, che attuerà, prima fra tutte quella di oggi, le manifestazioni di dissenso deliberate. Ci sarà, infatti, anche da mettere la bandiera della Regione Siciliana a mezz’asta in attesa dell’avvio di un tavolo istituzionale di confronto dove sciogliere i nodi irrisolti, a partire dall’attuazione della legge 42/2009 (federalismo fiscale) e poi il Consiglio Comunale, a Noto già convocato, per il 9 febbraio per discutere proprio della delibera regionale dell’Anci
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