Noto – Il sindaco Corrado Bonfanti è intervenuto sulla problematica riguardante il randagismo e ha fornito i numeri del servizio attivato lo scorso anno e recentemente affidato ad una nuova cooperativa sociale. “Il randagismo ha rappresentato e rappresenta una priorità di questa amministrazione – ha detto il primo cittadino di Noto -. Il canile lager di Contrada Volpiglia è stato chiuso definitivamente perché ritenuto inadeguato e successivamente trasformato in Ambulatorio Veterinario in convenzione con l’ASP8 di Siracusa, unico ambulatorio comunale di tutta la provincia. Alla data odierna, 60 cani sono ospitati presso i canili convenzionati con questo Ente e godono di ottima salute. L’attività svolta nel territorio vede coinvolti due realtà importanti e professionali, la cooperativa Cometa e L’Ente Fauna Siciliana. Ad oggi sono state effettuate 213 sterilizzazione, sono stati consegnati in adozione più di 100 cani, 80 cuccioli hanno beneficiato delle nostre cure e numerosi ritrovamenti di cani di proprietà e regolarmente microchippati sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari. Molti cani sono stati soccorsi perchè vittime di incidenti stradali e assistiti fino alla completa guarigione”.
L’intervento del sindaco Bonfanti segue il recente fatto di cronaca che ha visto la morte per avvelenamento di sei cuccioli meticci e della madre (leggi qui). “Il fatto di cronaca che ha sconcertato tutta la comunità – ha detto il sindaco di Noto – e che ci vede in prima linea per accertare e assicurare alla giustizia i responsabili di questa ignobile azione, rappresenta esclusivamente una brutta pagina per la nostra città e nulla ha a che vedere con l’attività, l’attenzione e la cura del fenomeno che questa Amministrazione svolge quotidianamente. L’Ufficio comunale competente ha già inoltrato al Comando dei Vigili Urbani richiesta di avvio di indagine formalizzando una denuncia contro ignoti. Nei prossimi giorni saremo in grado di fornire ulteriori notizie. Questa notizia – conclude Corrado Bonfanti – fa male a me e fa male all’intera comunità netina. Pensare che tra i miei concittadini si possa nascondere così tanta ferocia e cattiveria non mi lascia sereno. Spero di assicurare i colpevoli alla giustizia”.
Corrado Parisi
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