Via Tiburtina Km 12, viaggio nella musica d’autore italiana
“Via Tiburtina Km 12, il Bar della Rca”. E’ il titolo di un progetto musicale, ideato dal cantautore Ugo Mazzei. Un viaggio nella musica d’autore italiana attraverso la storia della sede italiana dell’americana Rca che aprì uno stabilimento in Italia scegliendo Roma come sede, vicino a Villa Borghese e, nel 1951, al Km 12 della via Tiburtina. Un posto che divenne un vero e proprio “centro culturale” e con il bar, uno dei luoghi più frequentati, come punto di ritrovo di autori di testi di canzoni, arrangiatori di colonne sonore per film, poeti, giornalisti, scrittori, narratori ed attori. “Il bar della Rca, a Roma, è stato il punto di passaggio di una larghissima parte della cultura italiana”, afferma Ugo Mazzei, cantautore con oltre venti anni di percorso cantautorale alle spalle e collaborazioni di grande prestigio: da Mogol a Tony Cercola passando per Luigi Grechi De Gregori, Goran Kuzminac, Derek Wilson, Luca Madonia e Massimo Schiavon. Ha tradotto e riadattato il brano “Senor” del premio Nobel 2016 Bob Dylan. Il Bar della Rca era frequentato da Pier Paolo Pasolini e Arthur Rubinstein, Huston, De Sica, Sergio Leone e Magni, Ettore Scola, Giuseppe Patroni Griffi e Pasquale Festa Campanile, Petri e Dario Argento, Alberto Sordi e Alberto Moravia. Al bar della Rca, Pino Daniele compose la celeberrima “Na tazzulella ‘e café”.
Il viaggio di Mazzei toccherà “l’età dell’oro” della Rca Italiana: quelli del direttore artistico Nanni Ricordi e di artisti del calibro di Sergio Endrigo, Gino Paoli, Luigi Tenco ed Enzo Jannacci. Negli anni Settanta, passarono dalla Rca anche Claudio Baglioni, Ivano Fossati, Renato Zero, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Angelo Branduardi, Stefano Rosso, Anna Oxa, Ron, Antonello Venditti, Francesco De Gregori e Rino Gaetano.
Ad accompagnare Mazzei, in una dimensione totalmente “unplugged”, ci sarà il chitarrista Saro Guarracino, collaboratore di lungo corso del cantautore. In scena anche il giornalista e scrittore Sergio Taccone che traccerà con Mazzei i tratti salienti da un punto di vista storico e sociale dell’Italia a cavallo tra gli anni sessanta e settanta.
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