07 aprile
23:20 2014
Noto – In un clima di gioia e di festa , alla presenza di migliaia di fedeli che hanno gremito la Basilica Cattedrale di Piazza Armerina, è stato consacrato il XII Vescovo della Chiesa piazzese, Mons. Rosario Gisana, figlio della Chiesa di Noto.
L’antico e solenne rito di Ordinazione è stato presieduto dal nostro Vescovo, Mons. Antonio Staglianò, assistito dai due Vescovi con consacranti, Mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale, già Vescovo di Piazza Armerina e Mons. Paolo De Nicolò, Vescovo titolare di Mariana in Corsica. A concelebrare la L’Eucaristia di Ordinazione il Cardinale Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo e gli Arcivescovi e Vescovi della Sicilia. Numerose le autorità civili e militari, quali il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, il Sindaco di Piazza e i Sindaci degli otto comuni della Diocesi.
Dopo il saluto liturgico del nostro Vescovo Staglianò, l’Amministratore diocesano di Piazza Armerina, Mons. Giovanni Bongiovanni, ha rivolto il suo saluto ai presenti, esprimendo la gioia di tutta la Diocesi piazzese per il dono del novello pastore. Dopo la proclamazione del Vangelo, l’assemblea ha intonato l’antico e venerando inno allo Spirito Santo“Veni Creator”, a cui ha fatto seguito la presentazione dell’eletto e la lettura del mandato del Papa.
Nell’omelia pronunciata da Mons. Staglianò, è stata evidenziata la gioia di questo evento, epifania di Chiesa e di comunione tra le due Diocesi, una gioia, ha rimarcato Mons. Vescovo, che è opera di Dio. Prendendo spunto dal Vangelo della V domenica di Quaresima, la risurrezione di Lazzaro, Mons. Staglianò ha posto l’accento sul dramma del dolore e della morte che attaglia ogni uomo. In questa sofferenza, ha affermato il Vescovo, è attesa una parola di speranza. “Il bel pastore offre la vita per le pecore” – ha proseguito Mons. Staglianò – “Il Vescovo è colui che sa entrare nel cuore di Dio e da lì impara a guardare l’uomo, con gli occhi di Dio”. Guardare gli altri con gli occhi misericordiosi di Dio: questa l’esortazione e l’augurio di Mons. Vescovo rivolto a Mons. Gisana.
Dopo l’interrogazione dell’eletto e il canto delle litanie dei Santi, il momento culminante della liturgia di Ordinazione: l’imposizione delle mani e la preghiera di consacrazione. Significativi i riti esplicativi: l’unzione crismale sul capo, la consegna dei Vangeli, dell’anello, della mitra, del pastorale e infine l’insediamento alla cattedra e l’abbraccio di pace di Mons. Gisana con i confratelli Vescovi. Al termine della celebrazione, il novello pastore, ha percorso la navata centrale della Cattedrale, benedicendo il suo gregge. Dopo la benedizione, il saluto del Sindaco di Piazza e le parole che Mons. Gisana ha rivolto la parola ai presenti, elevando anzitutto il sacrificio della lode alla Trinità Santissima per il dono dell’Episcopato, esprimendo da parte sua l’impegno di conformarsi a Cristo, il desiderio di assumere la “forma” del Figlio di Dio. Per realizzare pienamente questa conformazione, Mons. Gisana ha evidenziato come sia necessario uno stile di povertà, di essenzialità, che è stile tutto evangelico. Con l’esempio di Maria, ha concluso il novello Vescovo, “porto nel mio cuore l’ubbidienza alla parola di Dio e con lei desidero servire questa Chiesa secondo i principi della sequela”. Al Vescovo Rosario, la preghiera e la sollecitudine fraterna di tutta la Chiesa netina, che egli con generosità e piena dedizione ha servito in questi anni.
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