Il gruppo Facebook di lettori di libri a tema calcistico ha scelto il libro dell’anno 2022, premiando il giornalista siciliano.
E’ Sergio Taccone a vincere la sesta edizione del contest “Libro dell’anno”, promosso dal gruppo Facebook “Bibliocalcio”. Un’iniziativa che raccoglie lettori e appassionati di libri a tema calcistico. Erano in gara testi pubblicati nel 2022.
Ad aver vinto è “Storie di Cuoio. Pezzi scelti di calcio“, scritto dal giornalista siciliano, con la prestigiosa prefazione di Darwin Pastorin, autentico gigante della letteratura legata al calcio. Il libro è uscito nel dicembre dello scorso anno e comprende quaranta pezzi scelti di calcio, in larga parte pubblicati sul quotidiano Avvenire. Nella prefazione a “Storie di Cuoio” scrive Darwin Pastorin: “Sergio Taccone passa, con vigore narrativo, dai campioni conosciuti agli eroi, magnifici o tragici, della provincia, dove un pallone, un semplice pallone, illustra l’esistenza. Questi racconti sono acqua di fonte, pane in tavola, splendore e bellezza, illusione e nobiltà”. L’autore recupera dal baule della memoria tante storie tra cui quella del prete spagnolo Juan Manuel Bazurco, missionario in Ecuador e goleador in Copa Libertadores, o di Sam Bartram, il portiere nella nebbia in un “boxing day” del 1937 a Stamford Bridge. Ci sono Robin Friday (il George Best di quarta divisione inglese), Rob Rensenbrink (paradigma dei giocatori che si sono fermati ad un passo dalla gloria) e il First Eleven, connubio tra football e musica, la squadra calcistica dei Pink Floyd, con Roger Waters in porta e Dave Gilmour all’ala destra.
Un percorso narrativo che comprende anche il racconto di una partita di calcio disputata a Magadan, all’interno dell’Arcipelago Gulag sovietico, ricordando le parole di Varlam Salamov in un passo dei suoi “Racconti della Kolyma”. La tappa in Sicilia passa da Comiso, il paese di Gesualdo Bufalino, grande scrittore e intenditore di calcio. Ed ancora: il racconto della retrocessione del Milan nel 1982, una partita di Coppa Uefa della Juve in un campo maltese in terra battuta ed un giovane portiere argentino finito al fronte nella guerra delle Malvinas (1982). C’è l’ultimo ballo in Coppa dei Campioni di Johan Cruijff da calciatore, la conclusione velenosa di Felix Magath ad Atene nel 1983, Ilario Castagner e la fine del tabù Happel, i miracoli di Jongbloed a San Siro nel 1974, lo stadio brasiliano di Macapà tagliato in due dall’Equatore e il canto del cigno dell’Ajax in Supercoppa d’Europa quasi a metà degli anni 70.
In “Storie di Cuoio”, Taccone ripesca anche alcuni gol passati alla storia dei Mondiali, tra cui quello del francese Laurent e dell’haitiano Sanon (quest’ultimo a segno contro l’Italia). Dal lato orientale del Muro tedesco arriva il racconto di Jurgen Croy, guardiapali di grande talento che scelse di restare in provincia. Alla voce “splendori e miserie” spicca la storia di Andrada, portiere che subì il millesimo gol di Pelè, chiacchierato anche per altre (gravi) vidende extracalcistiche. Il ruandese Eric Murangwa si è salvato grazie al calcio, uscendo vivo dalla tempesta di odio e violenza etnica che devastò il Paese africano negli anni 90. Un percorso che comprende anche il miracolo Guaranì, squadra campione del Brasile nel ’78, lo scudetto sfumato a Napoli nell’aprile ’81 e la morte in campo di John Thomson, il più forte portiere della storia calcistica scozzese.
Tra le storie di “provincia”, l’autore inserisce il Catanzaro capolista in serie A nel 1980 e i campioni sfornati dagli oratori: Facchetti, Rivera, Scirea, Boninsegna, Franco Baresi e altri. Alla voce “estremi difensori” spiccano Felice Pulici (che in un derby capitolino del ’76 parò anche l’aria) e il russo Khomic, portiere che ebbe come riserva un certo Lev Jašin. L’epilogo è incentrato su un manovale, tifoso bianconero, impazzito dopo i gol rifilati da Gunnar Nordahl alla Juventus nel febbraio 1950. Sergio Taccone ha vinto nel 2009 il Premio Internazionale “Maria Grazia Cutuli”, nel 2011 la “segnalazione della Giuria” al Premio Coni Letteratura Sportiva e nel 2020 il Premio Selezione Bancarella Sport come componente del “Collettivo Soriano” (gruppo di scrittori composto, tra gli altri, da Darwin Pastorin, Massimiliano Castellani e Massimo Raffaeli).
Osvaldo Soriano ha scritto che “la memoria, pur vorace e a volte terribile, è una materia bellissima”. Giova ricordare anche una frase di Jorge Luis Borges: “Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio”.
Il libro “Storie di Cuoio” di Sergio Taccone è reperibile su Amazon: https://tinyurl.com/467jbpd5
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