Palermo – Al corteo di protesta di stamani nel capoluogo siciliano ha partecipato anche il leader della Fiom Landini. Tra i vari argomenti trattati in piazza anche le trivellazioni petrolifere in Sicilia: << Il problema è trovare il modo che avvenga senza mettere in discussione l’equilibrio ambientale, con le tecnologie che oggi esistono si può fare – ha detto Landini – Generalmente la raffinazione si fa dove vengono fatte le trivellazioni e dentro uno schema di possibile riqualificazione credo che anche queste produzioni vadano fatte. Altrimenti corriamo il rischio che viene estratto il petrolio in Italia e viene lavorato fuori, che non avrebbe molto senso. L’Eni deve avere un piano nazionale, essendo un’azienda controllata dallo Stato non dovrebbe rispondere solo alle logiche di mercato, ma dovrebbe avere un’idea più generale che riguarda il futuro e l’ambiente. Oggi non c’è un disegno complessivo e una politica industriale complessiva>>.
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