“É finito il tempo delle belle promesse e dei proclami che ci sono stati propinati in campagna elettorale. Sotto l’albero di Natale, troveremo solo un bel pacco pieno di tasse ingiustificate, visto che comprare i regali è un lusso che non ci si può più permettere, almeno di questi tempi”. La civica Cambiamenti non si esime dal trattare il delicato argomento dell’aumento dei tributi voluto dall’attuale amministrazione comunale diretta dal sindaco Roberto Bruno. In questi giorni i pachinesi proprietari di immobili sono alle prese con il pagamento del saldo 2014 di IMU e TASI. Entro il 16 dicembre, infatti, bisogna versare la seconda rata delle imposte comunali… salate… anzi no, salatassime.
“Le finanze del comune versano in condizioni critiche è vero, ma è anche vero che le soluzioni avrebbero potuto essere diverse rispetto all’aumento scriteriato ed eccessivo delle imposte che oggi ci troviamo a fronteggiare – dice Giuseppe Failla presidente del movimento socio-culturale e politico Cambiamenti (nella foto in basso) – Le proposte fatte da CambiaMenti e dalle diverse espressioni dell’opposizioni sono state semplicemente ignorate dalla maggioranza quando questo tema avrebbe invece meritato un approfondimento e soprattutto un confronto maggiore. In buona sostanza, i contribuenti sono chiamati a pagare, di tasca propria e profumatamente, l’incompetenza e l’incoerenza di chi, in campagna elettorale, parlava di meno tasse e più equità: nulla di più falso”.
Il riferimento è al sindaco Roberto Bruno, reo, secondo la dirigenza di Cambiamenti, di aver aumentato le tasse che ora i pachinesi stanno pagando con una vistosa maggiorazione rispetto alla passata amministrazione Bonaiuto che invece aveva voluto fortemente lasciare i tassi invariati ai minimi previsti dalla legge. Le aliquote IMU sono state portate dal 7,6 all’8,6 x mille per tutti i fabbricati e, addirittura, dal 7,6 al 10,6 x mille per i fabbricati produttivi di cat. D, poi c’è stata l’introduzione della TASI, in altre cittadine della provincia questa tassa non è stata introdotta.
“Ancora oggi non riusciamo a comprendere quali servizi alla cittadinanza sono restituiti, a fronte di un pagamento così impegnativo e iniquo,- dice ancora Failla – Invece si tocca con mano la percezione che la politica “fa i propri interessi”: le strane e continue proroghe di affidamento dei servizi, la nomina di vari “gabinetti del Sindaco”, la pacifica presenza attorno all’amministrazione del “cerchio magico”, la solita occupazione da parte dei partiti di maggioranza, PD, NCD e IocambioPachino, di tutti i rilevanti ruoli amministrativi, ma anche quelli meno rilevanti quali le consulte, senza parlare delle attribuzione di incarichi costosi e per di più non prioritari quale il responsabile della comunicazione,”.
Insomma un solco unico ed unitario che lega l’amministrazione Bruno a quella precedente di Bonaiuto come attesta anche il mutuo voluto dall’attuale sindaco di oltre 7 milioni di euro. Bonaiuto aveva avuto però quantomeno la decenza di non aumentare i tributi lasciandoli ai tassi minimi previsti dalla legge. Insomma finita la campagna elettorale finiscono le promesse e: “Sotto l’albero di Natale -conclude Giuseppe Failla presidente di Cambiamenti – troveremo solo un bel pacco pieno di tasse ingiustificate”.
Certamente cambiare con più tasse comporta maggior difficoltà per le famiglie pachinesi . Gli edili , gli artigiani , i commercianti non esistono più a Pachino, hanno chiuso bottega . La via N. Costa è un cimitero di negozi chiusi per sempre . Basta farsi un giro per le strade attigue alla piazza per avvertire quanto sia forte la crisi economica a Pachino . Le abitazioni , molte vuote . C’è un disagio sociale che attende soluzioni . Maggior tasse è la cura che farà morire Pachino per sempre .