Non va per il sottile il deputato regionale del Nuovo Centro Destra, Vincenzo Vinciullo che ha definito “vergognosi” i ritardi nella dichiarazione dello stato di calamità che interessa in maniera particolare la zona sud della provincia di Siracusa con Pachino e Portopalo in testa  dove gran parte della aziende agricole sono state distrutte dal maltempo della notte di San Silvetro.

Il parlamentare regionale ha detto a chiare lettere di essere pronto ad occupare l’Ars se entro martedì prossimo il governo regionale  di sinistra guidato dal presidente Rosario Crocetta non approverà la delibera di giunta sulla proclamazione dello stato di calamità. “Il Governo regionale – ha detto Vinciullo –  non ha ancora approvato la Delibera di Giunta per la dichiarazione dello stato di calamità naturale , e con ciò impedisce anche al Governo nazionale e alla Commissione Europea  di poter intervenire. Ben diversamente si è comportato quando i danni hanno interessato altre province, emanando un provvedimento lo stesso giorno in cui si sono verificati gli eventi calamitosi”.

“È chiaro che, ha proseguito l’On. Vinciullo, questa situazione non è più sopportabile e se la Giunta di Governo, entro martedì prossimo, non procederà approvando la Delibera di Giunta, saremo costretti ad occupare l’Aula, così come abbiamo fatto altre volte, ottenendo, poi, risposte positive da parte di questo inutile Governo regionale. A quaranta giorni dagli eventi che hanno distrutto, in modo particolare, le aziende agricole nei comuni di Pachino e Portopalo,  la situazione è diventata insopportabile e non possiamo fare finta che non è successo nulla, che sono state fatte promesse precise, che, oggi, risultato tutte non mantenute”.

Concordano con la dichiarazione dall’On. Vinciullo il Responsabile provinciale della consulta per la fiscalità rurale per il Nuovo Centrodestra, avv. Franzo Boscarino, e il Responsabile provinciale della Consulta Agricoltura del Nuovo Centrodestra, dott. Salvatore Lentinello, i quali richiamano anche loro il Governo regionale al mantenimento degli impegni assunti, ricordano il dramma che gli agricoltori stanno vivendo e annunciano azioni eclatanti nel caso in cui il Governo regionale dovesse continuare a perdere tempo.

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