La prossima settimana in aula alla Regione al via l’iter sulla legge finanziaria. Il Governo presieduto da Crocetta, appoggiato dal Pd, dice di avere a disposizione le somme per le aziende agricole danneggiate dalla nevicata di Capodanno del 2014. Ma l’on. Vinciullo lancia l’allarme: “Ci dica subito dove sono questi fondi”.
La donna vince l’asso perde trova la donna e scarta l’asso. La regione gioca a carte anzi gioca con il trucchetto delle tre carte. E si perché se non fosse stato per il deputato regionale di Ncd Vincenzo Vinciullo ad oggi il capitolo di bilancio destinato alle imprese agricole, e dunque anche a quelle danneggiate tra Pachino e Portopalo dalla ormai tristemente nota nevicata di capodanno del dicembre 2014, sarebbe sguarnito ed il problema passato sotto silenzio. Insomma il governo regionale dimentica di inserire in bilancio i fondi destinati al ristoro. Ma ad accorgersene, per fortuna degli agricoltori, è stato l’on. Vincenzo Vinciullo: Il deputato regionale lo ha denunciato pubblicamente e da presidente della commissione bilancio ha fatto quanto in suo potere presentando un emendamento che intanto rimpingua il fondo con un milione di euro. “Ma questi sono spiccioli non bastano – ha detto Vinciullo – dove sono gli altri soldi? Il governo regionale a parole dice di avere nelle proprie disponibilità i soldi necessari ma vogliamo sapere di preciso da dove verranno prelevati dato che, nel presentare il Disegno di Legge sul Bilancio, hanno ‘dimenticato’ di indicare queste risorse”. Vincenzo Vinciullo fece approvare dall’aula, nel dicembre scorso, anche un Ordine del Giorno che obbligava il Governo a rimpinguare il fondo destinato alle imprese agricole con 8,8 milioni di euro. Ma fino ad oggi la giunta regionale ha fatto orecchie da mercante. Ora il deputato di Ncd chiede che quel punto venga rispettato. C’è la reale volontà da parte di Crocetta e company di stanziare i fondi per il settore agricolo? Si vedrà a partire da lunedì prossimo quando inizieranno all’Ars i lavori sulla finanziaria, intanto i riflettori sono puntati sulla questione grazie alla denuncia pubblica dell’onorevole Vincenzo Vinciullo. Il deputato ha annunciato battaglia in aula: “Siamo pronti a presentare emendamenti alla finanziaria che diano la giusta soddisfazione ai produttori di Pachino e Portopalo”. E su questa vicenda non è la prima volta che Vinciullo è costretto a fare la voce grossa schierandosi in difesa dei produttori. Un anno fa il deputato minacciò di occupare l’Ars contestando il governo regionale che tergiversava sulla dichiarazione dello stato di calamità. LEGGI QUI
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La regione ed il gioco delle ‘tre carte’
La nevicata di capodanno della notte tra il 31 dicembre 2014 ed il primo gennaio 2015 provocò ingenti danni. Dall’indomani partirono i caroselli della politica con tanto di incontri al palmento Rudinì di Pachino dove si parlò di un ‘ristoro immediato’ per i produttori danneggiati. A circa 14 mesi quel ristoro ancora non c’è. Sembra proprio il giochetto delle tre carte da parte del governo di Crocetta: la nevicata distrugge le serre tra dicembre e gennaio 2014-2015, dalla regione si fa sapere di un ristoro immediato ma i soldi non arrivano, a giugno 2015 il governo regionale destina i soldi (circa 5 milioni di euro) nel fondo di ristoro, ad ottobre dello stesso anno i soldi vengono stornati ed utilizzati in bilancio per pagare i forestali, a dicembre del 2015 l’aula approva un ordine del giorno che obbliga il governo regionale a destinare nuovamente i fondi alle aziende agricole, oggi quei soldi ci sono ma non si sa ancora da dove dovrebbero saltare fuori. Insomma i soldi passano da qui a là e poi di nuovo qui, compaiono e scompaiono per poi riapparire e scomparire. E questo a due giorni dall’inizio dei lavori sulla legge finanziaria. Siamo certi che il governo regionale manterrà gli impegni assunti con i produttori danneggiati di Pachino e Portopalo. Per il momento però: venghino signori venghino la donna vince l’asso perde trova la donna e scarta l’asso!
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