PACHINO. ‘Noi entriamo senza pagare’ tuttavia quella arroganza, per una moderna legge del contrappasso, l’hanno pagata. Quel comportamento, a tratti arrogante e velatamente minaccioso, gli è costato una denuncia della polizia all’autorità giudiziaria. In 12, tutti identificati come facenti parte del gruppo Ultras del Gela Calcio, dovranno rispondere dell’accusa di violenza privata (art. 610 cp) e superamento indebito di recinzione (art. 6 bis c.2° L.401/89 s.m.).
E’ accaduto lo scorso 14 dicembre 2014, in occasione della partita di calcio disputata presso lo stadio Sasà Brancati di Pachino, valevole per il campionato regionale di calcio Promozione girone D. Pochi istanti prima dell’avvio della manifestazione calcistica, la polizia , comunicava la presenza di circa 50 tifosi che, rifiutando il pagamento del biglietto d’ingresso, superavano indebitamente con atteggiamenti arroganti e velatamente intimidatori, la porta di accesso all’impianto sportivo, collocandosi in corrispondenza di una tribuna.
Preso atto della contingente situazione, ai fini della prioritaria tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica si disponeva che i tifosi ospiti venissero comunque lasciati in tribuna. Al contempo, l’operatore di Polizia Scientifica presente in loco, provvedeva ad effettuare le riprese video dei soggetti, funzionali ad una loro successiva identificazione, estese anche ai veicoli utilizzati per raggiungere lo stadio, parcheggiati nell’area esterna.
L’incontro calcistico, si svolgeva senza criticità alcuna per l’ordine e la sicurezza pubblica, concludendosi con la vittoria della squadra ospite per 2 a 0. Gli accertamenti investigativi espletati nei giorni a seguire con particolare celerità, in sinergia col Comm.to di Gela, e basati su un’attenta disamina dei fotogrammi delle immagini filmate dalla Polizia Scientifica, , permettevano di risalire alla esatta identità dei giovani tutti tifosi appartenenti al gruppo Ultras della società del Gela Calcio. Gli stessi venivano pertanto convocati negli Uffici di Polizia e deferiti. Sono in corso le valutazioni circa l’applicabilità del Daspo.
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