Il testo dell’artista ibleo Vittorio Avveduto è stato arrangiato musicalmente da Peppe Mavilla e Valeriano Chiaravalle.
E’ in testa alla classifica provvisoria dell’ottava edizione del premio “Musica contro le mafie”. Il brano è “Canzone libera”, scritto da Vittorio Avveduto, artista proveniente da Chiaramonte Gulfi, con arrangiamenti musicali curati da Peppe Mavilla e Valeriano Chiaravalle. Un pezzo che vede come interpreti Marta Celeste di Marzamemi, Melo Guerrieri di Canicattini Bagni e i portopalesi Jessica Lupo e Cristiano Vaselli, alias “Docsnake”.
Il brano di Vittorio Avveduto nasce come inno che canta la storia e i valori di Libera e della vera antimafia. Al centro c’è il tema della terra, madre che genera e nutre, spesso martoriata e imbruttita. Una terra che ha dato i natali a tanta gente che si è spesa per il bene comune, una terra che oggi attende da tutti noi un riscatto che si possa tradurre in solidarietà e giustizia.
Un brano impostato secondo uno schema molto semplice (tre strofe e un ritornello), dalla elevata orecchiabilità. La parte parlata e rappata è affidata a Cristiano Vaselli, pisano di nascita ma portopalese di origini. Oltre 1500 i voti ottenuti nella fase di selezione attraverso il web, largamente in testa alla classifica provvisoria.
E’ partito un tam tam, grazie al grande impegno degli artisti impegnati in questo progetto, che sta coinvolgendo alcuni comuni della Sicilia sudorientale. “Sono arrivati voti per noi anche dal Canada, – afferma Docsnake – speriamo di chiudere in testa la prima fase”. Completato il momento dei voti on-line (si potra’ votare fino al 27 novembre), si passerà alla fase successiva dove una giuria responsabile e una tecnica avranno l’ultima parola sul brano che risulterà vincitore del concorso e che si aggiudicherà i 15 mila euro del Premio Winner Tour per l’organizzazione di una serie di concerti.
Sertac
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