Un comunicato stampa per chiedere scusa dopo i tafferugli finali durante Portopalo-Per Scicli del 3 gennaio scorso. Ad intervenire è l’Amministratore delegato e direttore generale, Corrado Lentinello.  “In seguito ai fatti avvenuti negli ultimi minuti di Portopalo-Per Scicli, – afferma Lentinello – a nome della Società, dell’allenatore Balduino Ferlisi e di tutta la Prima Squadra porgo le più sentite scuse nei confronti della Scuola Calcio “San Gaetano”, del pubblico presente e di tutta la nostra città che sta realmente credendo al nostro progetto, per la condotta dei nostri atleti, poco consona al contesto in cui siamo. Tengo a precisare come nel corso della gara siamo stati continuamente provocati, istigati e derisi dalla squadra avversaria che nelle persone dei suoi dirigenti e atleti ha fatto una pessima figura per il comportamento messo in atto. Malgrado ciò non tolleriamo atteggiamenti di violenza nei campi da gioco per la Società e per gli obiettivi che ci siamo fissati: non dimentichiamo infatti che l’A.S.D. Portopalo fa capo alla Parrocchia “San Gaetano” e che il Presidente è il Parroco Don Gianluca Manenti”. Adesso si attende la decisione del giudice sportivo.

Attendiamo fiduciosi – ha proseguito l’A.D. del Portopalo – il responso del Giudice Sportivo di Palermo che in base al referto arbitrale esprimerà le relative decisioni, consapevoli di avere la coscienza pulita in merito all’ordinamento ed alle N.O.I.F. della Lega Nazionale Dilettanti. A tutto ciò abbiamo preso seri provvedimenti disciplinari nei confronti dei ragazzi maggiormente coinvolti, non possiamo permettere che accada questo in un campo di gioco, ci siamo scommessi in questo progetto per cambiare il modo di vedere e sentire il calcio. Chiedo a tutti di voler comprendere ed accettare le nostre scuse e spronarci sempre meglio e con maggiore vigore nell’andare avanti: gli attacchi e le polemiche velenose non ci aiutano sicuramente a crescere. Come già tante volte ricordato invito la popolazione ad avere fiducia ed a scommettersi nell’ambizioso progetto A.S.D. Portopalo, dove c’è sempre e comunque spazio per tutti, progetto importante ma non capito e condiviso da chi si trova nei palazzi del potere che snobba la nostra attività sociale prima che sportiva. Sono fiero di rappresentare questa Società ed il mio paese, e sono fiero dei miei Dirigenti, dei miei ragazzi, e di quanti ci seguono. Continuiamo a testa alta – ha concluso Corrado Lentinello – verso gli obiettivi prefissati. A nome di tutti, scusateci”.