Vittoria nettissima e dopo una partita dominata dalla squadra guidata da Ferlisi. Avversari quasi mai pericolosi e piuttosto nervosi
di SERGIO TACCONE. Ha vinto il Portopalo e con pieno merito. La squadra, allenata da Balduino Ferlisi, ha conquistato il primo derby della storia, restituendo al Pachino le due reti incassate all’andata. E se il 6 ottobre dell’anno scorso, al Sasa’ Brancati erano stati i pachinesi (allora guidati da mister Spatola) a dominare, oggi pomeriggio al Comunale portopalese non c’è stata partita. Nettissimo il divario tra le due compagini, con il Portopalo che avrebbe potuto arrotondare il punteggio nella ripresa in almeno quattro occasioni.
IL PROTAGONISTA
La prima vittoria portopalese nel derby reca la firma di Enzo Accarpio, uno dei tanti ex in campo, autore della doppietta decisiva nel primo tempo. Un giocatore di categoria superiore: classe, visione di gioco e personalità. Di rara bellezza il primo gol: stop e tiro che fulmina l’estremo difensore avversario. Colpi che Accarpio ha sempre avuto nel suo repertorio. Il raddoppio su rigore (netto), trasformato con calma serafica, spiazzando Limone.
IL CAPOLAVORO TATTICO DI MISTER FERLISI
In tutti i reparti si è notata la chiara superiorità dei padroni di casa. In difesa, la coppia Shalom–Incatasciato ha francobollato il bomber pachinese Ciccio Mallia, mai pericoloso. Il tabellino comprende un solo intervento del sempre sicuro portiere Luciano che per il resto ha dovuto sbrigare solo l’ordinaria amministrazione, salvato in una circostanza dalla traversa. Mai incisivo il nuovo acquisto pachinese, Antonino Di Mauro, reso innocuo dai difensori portopalesi. A centrocampo, Cancemi (sistematicamente insultato fuori campo da un autorevole componente dello staff tecnico pachinese, forse frustrato dall’ottima prestazione del giocatore) è stato un vorace “cattura palloni”, pronto ad interdire la manovra avversaria e far ripartire quella del Portopalo, in coppia con un Leone in grande spolvero, dinamico, lucido ed incisivo anche nel lavoro di quantità. Sulla fascia, capitan Cultrera ha fatto valere esperienza e personalità, bloccando tutte le iniziative avversarie. Bene anche Grienti, sull’altra fascia, veloce e determinato. Si sono mossi molto bene anche Forestieri e Rizza, così come Covato che ha colpito una traversa, dando sempre la sensazione di poter creare pericoli in area avversaria. Si sono ben disimpegnati, inoltre, i nuovi entrati: da Falco, pericoloso in due occasioni e vicino al terzo gol, a Spataro e Montalto.
DISFATTA PACHINO
Difficile trovare qualcuno al di sopra della sufficienza tra le fila del Pachino. Sui due gol non ha responsabilità il portiere Limone, la difesa ha dato la sensazione di un formaggio svizzero, facilmente perforabile e raramente sicura. Uno scatto di nervosismo ha portato al rosso per Lorenzo Novello in avvio di ripresa (una parola di troppo detta all’arbitro, buona la sua direzione di gara), impalpabili Alagna e Micieli, stesso discorso per il nuovo arrivato Di Mauro, mai pericoloso, per Maltese e Mallia. La sintesi di una disfatta.
LE PAGELLE DEL PORTOPALO
Luciano 7, Grienti 7, Cultrera 7,5, Cancemi 8, Incatasciato 7,5, Shalom 7,5,
Forestieri 7 (70′ Spataro 6,5), Leone 7,5, Rizza 7 (58′ Falco 7), Accarpio 9 (86′
Montalto 6), Covato 7,5. All. Ferlisi 8,5.
LE DICHIARAZIONI A CALDO
Balduino Ferlisi: “Abbiamo preparato in settimana la partita in ogni minimo particolare, dimostrando di essere superiori al Pachino. Una vittoria che ci fa aumentare il morale e la nostra autostima. Dopo la sosta dobbiamo proseguire così e intanto bisogna prepararsi in settimana come abbiamo fatto prima di affrontare il Pachino. Accarpio è di un’altra categoria, straordinario. Tutti i miei giocatori hanno disputato una grande prestazione”.
Enzo Accarpio: “Sentivamo molto questa partita, volevamo vincere il nostro primo derby. Ce l’abbiamo fatta dominando. E questo rende la nostra vittoria ancora più bella. Oggi tutta la squadra si è espressa ad alti livelli, meritiamo di stare molto più in alto in classifica. Faremo un ottimo girone di ritorno”.
Sertac
(nella foto il rigore del raddoppio firmato da Enzo Accarpio)
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