Un progetto di letteratura sportiva tra i più interessanti degli ultimi anni. C’è anche un po’ di Sicilia.
Un petit groupe di scrittori tenuto a battesimo dall’afosa estate portopalese. Cantastorie alla corte del Futbol, raccontano il calcio, e le sue avventure più belle, con la malinconia poetica di un tramonto evanescente soppiantato dal buio della notte. Ricky Albertosi – Romanzo popolare di un portiere , un libro scritto a più mani da un gruppo di autori e giornalisti che qualche anno fa fondarono il Collettivo Soriano.
“E’ frutto di un sogno condiviso tra amici ancor prima che colleghi”. Massimiliano Castellani, una laurea in filosofia e un diploma alla scuola di giornalismo di Urbino, oggi è caposervizio di Avvenire. A lui si deve l’idea del saggio-romanzo sul vecchiaccio. Del manipolo di autori e del progetto Soriano, Castellani ne è coordinatore.
In sua compagna, firme eccellenti della cultura sportiva nazionale. Emanuele Dotto, voce di Tutto il calcio minuto per minuto per 37 anni, Lamberto Boranga, ex portiere professionista, medico e scrittore, Darwin Pastorin, giornalista con una laurea in lettere già vicedirettore di Tuttosport, direttore di Tele+ e La7 sport, prolifico autore di libri. Massimo Raffaeli, collaboratore di Rai Radio 3. Furio Zara autore, firma di Corriere dello Sport, Repubblica, Avvenire, Vanity Fair, Guerin Sportivo. Cosimo Argentina docente a autore di 15 libri tra romanzi e pamphlet. Infine Sergio Taccone scrive di cronaca per La Sicilia e di sport per Avvenire, Autore di una decina di libri tra cui Quando il Milan era un piccolo diavolo.
Un parterre di scrittori d’eccezione, la novità più interessante nell’ultimo decennio nella letteratura sportiva.
Le gratifiche non sono tardate ad arrivare. Tant’è che il saggio-romanzo su Albertosi, portiere di Fiorentina, Milan, dello storico scudetto di Cagliari e guardiapali della spedizione azzurra ai mondiali di Messico ’70, è stato insignito del Premio Bancarella Sport, uno dei riconoscimenti letterari più ambiti in Italia
Un calcio che diventa una sublime danza di emozioni: quelle legate ad una palla che rotola in fondo alla rete e le altre, quelle raccontate dall’inchiostro di bracconieri di storie del pallone. Questo è il Collettivo Soriano.
C’è un po’ di Sicilia nel progetto. “L’idea e’ nata in una notte stellata a Portopalo, durante il Premio Soriano. Era inevitabile che il Collettivo prendesse il nome del grande scrittore argentino che è una delle affinità elettive che lega i singoli autori”. Così ha spiegato Massimiliano Castellani, che vive e lavora a Milano da dove sogna però i tramonti umbri, terra natia, e le albe siciliane, patria d’adozione.
L’altra matrice che accomuna il collettivo è proprio Ricky Albertosi. “Unisce la nostra passione di bracconieri di storie di cuoio – ha metaforicamente detto Castellani -. Ci siamo messi insieme e scrivendo questo libro abbiamo inteso celebrare i suoi 80 anni, i 50 dallo scudetto del Cagliari e il mezzo secolo dalla mitica semifinale mondiale Italia Germania 4-3”.
E così viene fuori una biografia non convenzionale, saggio-romanzato realizzato da un gruppo di scrittori, omaggio sincero al maestro delle parate, leggenda del nostro calcio. Dalle prime partite a Pontremoli, il passaggio alla Fiorentina, il confronto con Dino Zoff e la parentesi in Sardegna dove, nel 1970, Albertosi vinse lo scudetto con il Cagliari guidato dal filosofo Manlio Scopigno.
E ancora, le stagioni nel Milan, la conquista del titolo della Stella, il buco nero del calcioscommesse e l’epilogo con l’Elpidiense. Tra le pagine del libro spunta anche Beppe Viola, – autore per Monicelli di “Romanzo popolare” – tornato sulla terra per intervistare Ricky, cercando di far luce su tutto quello che c’è da scoprire nell’anima di un grande uomo che è stato un grande portiere.
L’idea del gruppo Soriano è venuta fuori a margine di una delle serate estive dedicate a Soriano, appendice del Premio Più a sud di Tunisi, manifestazione letteraria che si svolge ogni anno a Portopalo, pensata e diretta da Sergio Taccone.
E proprio Sergio Taccone, giornalista di Gazzetta del Mediterraneo, del progetto Albertosi ha curato il periodo al Milan dal 1974 al 1980. “Da milanologo – ha detto Castellani – Sergio Taccone ha avuto la possibilità di fare brillare ancora una volta la prima stella rossonera, ovvero lo scudetto del Milan del 1979 di cui Albertosi, a quarant’anni, fu uno degli artefici principali dell’impresa”.
“Alla stessa età – ha aggiunto il coordinatore del progetto Soriano – il suo eterno rivale, Dino Zoff, conquistò la Coppa del Mondo al Mundial di Spagna ’82. Ma questa è un’altra storia che per i 40 anni dal Mundial, nel 2022, potrebbe far tornare in campo il Collettivo Soriano”.
Lo prendiamo come un impegno. Non possiamo fare altro che appuntarci la data, rimaniamo in attesa dell’uscita del nuovo libro.
(Nella foto di apertura in alto da sinistra: Castellani, Taccone, Dotto, Zara. In Basso: Raffaeli, Pastorin, Boranga, Argentina).
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