Gazzetta del Mediterraneo

Avola. Il sindaco “raduna” i dipendenti sul futuro del Comune

01 aprile
14:15 2014

1 Il sindaco Luca Cannata ha riunito tutti i dipendenti comunali per informarli sulle scelte amministrative che riguardernanno il futuro dell’Ente. L’incontro si è svolto nella sala Frateantonio dell’ex refettorio dei padri domenicani dove il primo cittadino non ha nascosto le difficoltà economico-finanziarie dell’Ente soprattutto dopo che la Corte dei Conti ha respinto il Piano di riequilibrio finanziario. “Voglio rendervi partecipi delle iniziative che adotteremo perchè ad essere bocciato non è stato il piano di “Cannata” ma il piano della Città di Avola” ha dichiarato il sindaco che ha approfittato dell’occasione per presentare il nuovo Segretario Generale del Comune, il dottor Gangemi. Assieme al neo nominato dalla Prefettura di Palermo il sindaco si impegnerà infatti a redigere un nuovo Piano di riequilibrio finanziario da presentare alla Corte dei Conti. Nessun dissesto nè ricorso per impugnare la decisione della Corte dei Conti ma un nuovo Piano che possa salvare la città di Avola. “Chiedo a tutti sacrifici, perchè non potranno più essere fatti straordinari nè progetti se non per stretta necessità e saremo costretti ad aumentare le tasse e le aliquote comunali, quali l’Imu sulla prima casa, che fino ad oggi abbiamo cercato di mantere al minino” ha detto Cannata che ha trovato l’appoggio del nuovo Segretario Gangemi anch’egli convinto che la soluzione migliore sia quella di evitare il dissesto economico.

Nel monologo del sindaco non sono mancate le accuse contro le precedenti amministrazioni che hanno indebitato il Comune con una politica, a suo dire, di sperpero della “cosa pubblica”. Stando alle dichiarazioni del sindaco infatti le difficoltà economichew e finanziarie del Comune dovute ad una cattiva gestione amministrativa risaolgono agli anni’90. Ora toccherà a Cannata ed al neo segretario Gangemi risollevare le sorti del Comune ma puntando sull’attività amministrativa e non politica dell’Ente.

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