Il tanto atteso avvio dell’impianto di depurazione delle acque reflue è stato ufficializzato. Stamani alle ore 12 circa il sindaco Luca Cannata ha avviato il depuratore di contrada Zuccara dando il via ad una nuova era per la città.
“Un fatto storico questo che rappresenta un traguardo importante per la città e tutto il territorio della zona sud di Siracusa che da 37 anni attende questo giorno” con queste parole l’emozionato Cannata ha aperto la cerimonia di inaugurazione che ha visto presenti, tra gli altri, il rappresentante del Vescovato di Noto padre Angelo Giurdanella, l’onorevole Vincenzo Vinciullo, gli ex sindaci Elia Li Gioi e Albino Di Giovanni, e le maggiori cariche militari del territorio.
Sul palco col primo cittadino tutta la sua giunta ed i consglieri di maggioranza che hanno sostenuto ed appoggiato Cannata nelle sue scelte politiche ed amministrative.
“37 anni di campagne elettorali, di promesse, di politica, ma oggi noi mettiamo la parola fine a questo lungo iter” ha dichiarato Cannata il quale ricorda che poco più di 2 anni fa anche lui nella sua campagna elettorale aveva promesso che avrebbe riavviato il depuratore “ma ricordo di aver anche detto che se non fossi riuscito non mi sarei più candidato” ha sottolineato.
Il sindaco invita inoltre tutti a rimboccarsi le maniche, anche e soprattutto quella parte di opposizione che magari adesso dirà che la sua giunta sta simulando “beh allora saranno invitati a fare un bagno nel nostro mare depurato” ha detto con un mezzo sorriso.
“L’iter del depuratore inizia nel 1977 – ha dichiarato Cannata ricordando che lui nel’77 non era ancora nato – con un finanziamento di 550 milioni di lire. Ovviamente quella somma non fu sufficiente per completare l’impianto e tra perizie e varianti vari si è giunti fino al 1988 quando addirittura si cambiò la sede del depuratore portandola vicino l’ufficio ecologia. Allora furono stanziati 4 milioni di lire ma anche questi non bastarano perchè fu realizzato un progetto per ben 10 milioni. In attesa che arrivasse qualche finanziamento si è arrivati fino al 2002, anno in cui si costituirono gli Ato e la Regione Sicilia individuò Avola come uno dei comuni dove necessitasse il depuratore. Nel 2003 furono stanziati 6 milioni e 500 mila euro, cifra che però non fu sufficiente per la realizzazione dell’opera tanto che si fece ricorso a quanto era avanzato dai precedente 4 miliardi della vecchia lira. Le lungaggini burocratiche hanno portato fino al 2007 con l’avvio dei lavori ed il 2012 con l’insediamento della mia giunta che lavorando duramente in questi 2 anni e mezzo siamo riusciti finalmente a raggiungere un traguardo storico per la citta” così il sindaco ha riassunto i 37 anni di storia del depuratore avolese.
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