La soluzione adottata dall’amministrazione comunale, d’accordo con la chiesa di San Giovanni Battista, i carristi e gli uffici di competenza di spostare la sfilata finale del Carnevale a domenica prossima divide la città.
Questa volta ad essere turbata e sorpresa, in alcuni cittadini, è la fede cattolica. La chiesa di San Giovanni diretta da don Maurizio Novello ha deciso di rinviare la processione di San Corrado, il Santo protettore della città, per il passaggio di Re Carnevale. Decisione questa che tra i fedeli e credenti ha suscitato qualche sgomento e sorpresa, come per il professore Salvatore Vaccarella, uomo attivo in città per il sociale e la vita politica. “la pioggia battente ha condizionato la festa, tanti cittadini sono rimasti delusi, i commercianti hanno subito delle perdite. Le autorità civili hanno trovato la soluzione: domenica 22 sarà Carnevale, una replica, un tempo supplementare. Ma come, non è la prima domenica di Quaresima? La parrocchia di San Giovanni non avrebbe dovuto celebrare la festa di San Corrado? Perché gli interessi ludici ed economici hanno prevalso sugli appuntamenti religiosi? Perché non si è trovata una mediazione? Perché la sensibilità dei credenti è stata sacrificata agli interessi di una maggioranza? Viviamo in una società scristianizzata dove contano il potere, i soldi, il clientelismo, il divertimento” queste le perplessità e le tante domande di Vaccarella il quale, riassumento il pensiero di molti, continua affermando che “La Chiesa, la comunità dei credenti, non dovrebbe testimoniare la profezia? Non dovrebbe prendere le distanze dal potere, dai soldi. Gesù nel deserto fu tentato propio su questo terreno e rifiutò le tre proposte del Tentatore (Vangelo della prima domenica di Quaresima). Il mondo gira a modo suo perché proprio quelle stesse autorità che hanno mortificato la sensibilità dei credenti li vediamo in quasi tutte le processioni religiose in bella vista, invitati dai parroci. È grottesco”.
Per capire le motivazioni del perchè don Novello abbia deciso di spostare la processione di San Corrado bisognerà attendere la messa di domenica mattina dove sarà presente anche il vescovo. In quell’occasione don Novello spiegherà ai fedeli e non solo, il motivo del trasferimento della processione. “In questi tempi più che avere le palle (che sono ornamentali ) occorre avere il cervello per pensare, la dignità da far rispettare e il coraggio di fare scelte contro corrente e i social network non sono gli strumenti più utili e adeguati per dialogare su argomenti seri come fanno in maniera anonima tante persone ipocrite” queste le parole postate sul suo profilo Facebook da don Novello.
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