Approfondimento di Giovanni Parentignoti – L’amministrazione sopperisce in modo ingegnoso alla “sparizione ” dei tombini nella zona che comprende tutta la pista ciclabile sino al piazzale ove ogni 15 giorni si tiene la classica fiera della città.
Questa l’impressione che ha chi si accinge a percorrere gli 800 metri di pista pedonale e ciclabile denominata “raccordo a forcella”.
Al pericolo per l’incolumità fisica dei cittadini derivante dai profondi buchi rimasti scoperti dopo il furto delle griglie che li coprivano, si risponde coprendo gli stessi con lastre di metallo che fuoriescono di diversi centimetri rispetto al manto stradale e dove si nota anche la presenza pericolosa di chiodi. La trovata non mette assolutamente in sicurezza i cittadini chepossono incimpare nelle buche o nelle lastre posizionati sui tombini o ancora peggio cadere sui chiodi che fuoriescono in alcune di esse.
Poco risulta essere in sicurezza in quel tratto frequentasissimo da sportivi podisti e ciclisti, da bambini e da donne in occasione del mercatino quindicinale.
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