“Expo 2015: quali opportunità per le imprese e il territorio siciliano” questo il titolo dell’incontro svoltosi poco fa nell’aula magna dell’Itc “Majorana” di Avola presieduta dalla dirigente scolastico Gabriella D’Ambrosio che ha ospitato l’assessore regionale all’agricoltura Antonio Caleca, il dirigente generale dell’assessore all’agricoltura nonchè commissario dell’ex Provincia di Siracusa Rosaria Barrese, il responsabile Expo Cluster Biomediterraneo Dario Cartabellotta, il Dirigente Soat di Siracusa Giuseppe Taglia, i sindaci Luca Cannata di Avola e Corrado Bonfanti di Noto, ed ancora gli onorevoli Bruno Marziano e Gianbattista Coltraro. L’incontro è stato coordinato dalle professoresse Maria Grazia Caruso e Barbara Nanè.
La partecipazione all’Expo di Milano è stata presentata come una, forse la più importante, opportunità di crescita per le aziende siciliane che vogliono rilanciare il proprio marchio ed i propri prodotti a livello internazionale.
dott. Cartabellotta
Importante ed apprezzato è stato l’intervento del dott. Cartabellotta che, supportato da slide, ha spiegato l’importanza delle eccellenze mediterranee nel quadro economico-finanziario-alimentare e culturale del mondo spiegando che già hanno aderito all’Expo 146 Paesi e sono stati venduti all’estero oltre 8 milioni di biglietti. “Forse solo l’Italia non ha ancora capito del’importanza di questa opportunità ” ha sottolineato Cartabellotta.
Il dirigente della Soat di Siracusa, dott. Taglia, ha invece sottolineato l’importanza della collaborazione, di fare rete tra gli Enti, le associazioni di categoria e soprattutto i produttori che devono vendere, oltre al loro prodotto, anche il territorio.
“L’Expo è stata sposata non dalla Regione Sicilia ma dall’assessorato all’agricoltura, ecco perchè abbiamo previsto un investimento di oltre 3 milioni di euro che certo non daremo come contributo agli imprenditori vecchio stampo che ancora ci chiedono finanziamenti per promuovere i loro prodotti alla più grande vetrina mondiale” ha tenuto a spiegare l’assessore Caleca il quale vuole puntare molto sulla collaborazione delle scuole e degli Enti pubblici e privati.
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